La competenza linguistica coglie chi sa esprimersi in italiano corretto, spiegando anche concetti complessi con parole semplici.

E’ ovviamente dotato di competenza colui (il maschile qui non è indicato per riferirsi alle sole persone di genere maschile, ma a tutti gli essere umani) che non si esprime con:

TERMINOLOGIA RIPETITIVA

  • diciamo;
  • sinteticamente;
  • in pratica;
  • cioè;
  • vorrei dire che;

TERMINOLOGIA STRANIERA PARLANDO IN ITALIANO

  • e con qualsiasi parola inglese estranea al nostro linguaggio.

Coloro che utilizzano quanto appena elencato e oltre, sono degli analfabeti.

Mi è capitato di partecipare a un simposio di medicina specialistica dove ho udito, con orrore, i professori e dottori esprimersi da cani. Il loro dire è stato ampiamente appesantito dal diciamo-sinteticamente-e terminologia inglese non pertinente potendo affermare le stesse cose in italiano.

Ci sono anche quelli che se escono fuori con il “cluster” al posto del distretto.

Si tratta di concetti già ribaditi in questo sito web e noti a molti ma se ne sente la necessità di ribadire perchè la marea nera degli analfabeti avanza! Ci si può fidare di uno che non sa esprimersi? come sarà lineare il suo pensiero e perverrà a delle conclusioni valide?

In linea di massima quando una persona straparla in questi termini, io, almeno io, giro i tacchi e me ne vado non riconoscendo alcun valore e spesso all’interlocutore. Se costretto dalla convenienza faccio finta d’ascoltare ma la bocciatura è piena.

Al momento non trovato persone che facessero largo uso di terminologia ripetitiva e straniera degni di nota e rispetto culturale.

Sicuramente qualche soggetto che parlotta in inglese cercando di spiegarsi in italiano ci sarà anche da qualche parte.

Certamente la competenza esprime un concetto importante quando si vuole spiegare qualcosa a qualcuno. in realtà la competenza è anche autorevolezza e credibilità. Chissà se concetti così complessi potranno essere recepiti dagli intellettuali.