Il caso Delta spa è molto difficile. La difficoltà non risiede nelle scritture e conseguente quadratura. Ci sono degli errori strutturali che rendono l’esame sbagliato. Infatti questo testo è stato usato come esame universitario.

Ovviamente la problematica è stata fatta presente al docente per scritto senza ricevere nessuna risposta. L’insegnante, in questo caso, brilla per assenza verso chiunque. Studenti che scrivono e altri professori che chiedono chiarimenti a un docente che non c’è. Semplicemente è assente.

Questo comportamento non è affatto isolato. Riguarda l’Università Cattolica di Milano, ma anche altri atenei. Famoso è il caso della cattedra di economica in Statale con il prof Micheletto.

Si tratta, nel complesso, d’atteggiamenti discutibili che sminuiscono l’Università agli occhi dell’utenza. Peccato.

Chiarito il contesto, entriamo nel dettaglio e vediamo di risolvere il problema.

Grazie a Dio, il docente (quello che non risponde) ha fatto un’annotazione al testo. Egli scrive: “è accettata ogni variante possibile in linea con le regole di ragioneria“. Evviva, ciò consente di potersi muovere in linea con l’ortodossia contabile.

Il caso Delta, oltre le problematiche accennate di chiusura e redazione del bilancio è “bello”.

Il primo passaggio interessante sono quei costi d’adeguamento immobile. In realtà, tali costi confluiscono nel conto IMMOBILI per il successivo ammortamento. Operazione “a”.

Al passaggio “e” c’è una bella liquidazione IVA. Evviva ben fatto! Si tratta di una rarità nei temi d’esame.

Il passaggio “k” presenta la valutazione delle imposte dell’esercizio. Il caso Delta spa, con queste scritture si presenta un ottimo banco di prova per lo studente. Ogni chiarimento è direttamente visibile dagli allegati qui esposti.

A seguire molte pagine con le scritture, i mastri e il riepilogo. Quindi il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale dove si palesano i più problemi.

Ad esempio, gli impianti in costruzione la legge li vuole nel conto economico nell’attivo. Il docente li pretende nello Stato Patrimoniale. E’ qui che l’insegnate manca nelle risposte.

Non è finita c’è anche la cattiva indicazione del TFR. Perchè è così difficile applicare le regole classiche di contabilità? La norma definisce il conto DEBITI PER TFR da registrare nel SP. Mentre per il conto economico si chiama TFR.

Inventarsi il conto “accantonamento per tfr”, rappresenta una distrazione che un docente non deve permettersi perchè confonde l’allievo!

Peccato che un sano esercizio debba rappresentare una ridefinizione dell’ovvio. Qui a seguire il tema d’esame e quindi le soluzioni con una sorpresa al termine.

Saggiamente il docente lascia che sia l’allievo, rispettando le regole di ragioneria, a proporre una “sua” chiusura al compito. Concetto già anticipato.

Ovviamente qui è proposta quella conforme sia agli appunti dell’insegnante sia alle leggi di contabilità. Buona visione delle soluzioni indicate.

pagina iniziare del compito IL CASO DELTA Spa
seconda pagina del testo d’esame.

A partire da ora segue lo svolgimento dell’esercizio.

Da questo punto in poi si determina una sofferenza. Lo studente deve applicare la “sua” ipotesi di soluzione conforme alle norme di contabilità. Per assicurare la quadratura gli studenti si sono arrangiati spostando un conto verso l’altro e arrivando a una quadratura che ovviamente non è corretta.

Molti studenti hanno saltato il bilancio contabile per arrivare a quello civilistico per assicurare la quadratura.

A seguire il CE e SP SBAGLIATO, nello sbandamento dei conti, CHE NON DEVE ESSERE SVOLTO, MA QUI PRESENTATO A TITOLO DI ERRORE.

IL CASO DELTA SPA AGGIUSTATO PER FARLO QUADRARE MA NON CORRETTO.

ERRATO ERRATO
ANCORA ERRATO E QUI PRESENTATO PER STUDIO DEGLI ERRORI DA NON FARE

A seguire il CE e lo SP giusto, ma che non quadra, con i dati di partenza a meno che non si applichi una variante sulle immobilizzazioni materiali.

Per farla breve questa variante non ha conseguenze sul fondo amm.to attrezzature già conteggiato che comunque si adegua rapidamente.

Per ottenere la quadratura serve una variante che si applica sullo SP alla voce ATTREZZATURE partendo a correggere i dati di partenza di d’impianto del compito. In pratica era errato già alla base il compito e ora corretto.

Il valore delle attrezzature, nei conti d’impianto per 16mila euro sono da intendersi pari a 248.000.

Nell’esercizio il caso Delta spa la variante applicata sulle ATTREZZATURE potrebbe anche essere sviluppata sugli immobili; il risultato sarebbe lo stesso. Quindi si rivela un errore d’impostazione che va corretto.

A seguire lo Stato Patrimoniale con i dati corretti che assicura un utile di 429.700 come già rilevato nel CE.

Per gli studenti più attenti e i cultori della materia, ci sarebbe da approfondire quel 3.200 nel fondo amm.to attrezzature. Come già accennato precedentemente.

Per questo livello si rinvia a contatti diretti mezzo email, che richiedono un livello di quadratura più articolato facilmente raggiungibile.