Hamas ed Hezbollah non sanno che (del resto sono solo terroristi a limita capacità d’analisi e grande propensione al solo agire senza considerare il quadro d’insieme) possono essere attaccati da una brigata araba e una israeliana. Mi spiego meglio. Ripulire e sterminare Hamas quindi anche Hezbollah è il compito di una brigata araba (probabilmente dell’Arabia Saudita o anche egiziana) protetta e fiancheggiata da un’altra brigata israeliana. Ecco la formula per sterminare sia un gruppo terrorista sia l’altro e quindi destabilizzare l’Iran con un colpo di stato.

Gli elementi per questo quadro ci sono tutti e vanno ringraziati Hamas-Hezbollah e gli iraniani fondamentalisti per aver firmato la loro fine. A livello di similitudini siamo con il 1978, in Italia e l’attacco delle Brigate Rosse allo Stato e la loro fine politica, fisica e storica.

Accade spesso nella storia.

Il punto d’apice rappresenta la fine del movimento che non è ovviamente strutturato per reggere ad un urto diretto e strutturato come uno Stato è in grado di scagliare.

Oggi Israele, ma tutto l’Occidente e la parte più significativa del mondo arabo, convergono sulla scomparsa fisica e politica dei terroristi che si chiamano Hamas ed Hezbollah.

Per quanto difficile d’affermare, il momento storico è importante per una pulizia definitiva dell’intero Medio Oriente.

La scomparsa d’Hamas ed Hezbollah è in grado di rendere più chiaro il quadro politico e di pace dell’intera area. Scritto meglio, la pace è a portata di mano sterminando i terroristi e l’Iran.

E’ importante però che ci uccide Hamas sia arabo, si tratta di una resa dei conti tutta interna al mondo arabo; Israele dev’essere il solo notaio che certifica la pulizia in atto.

Concetti di questo livello non sono alla portata degli attuali dirigenti dei movimenti terroristici e neppure nei ranghi dello stato iraniano.

Non resta che attendere il massacro, la Storia è anche questo.