Fase boemo-palatina7 ultimo studio di questa serie.

Si riprende il concetto Kipper und Wipper.

Come già scritto, un certo Consorzio (tre soggetti: un cattolico, un ebreo e un protestante) pagarono 6 milioni di fiorini agli Asburgo per emettere moneta per 1 anno. In quest’anno (il 1622) il consorzio inondò il mercato con ben 42 milioni di forniti. Quindi un rapporto di 42 a 6 pari a 7 milioni di guadagno da spartirsi in tre. In realtà il guadagno del Consorzio non fu solo di 7 milioni, ma molto di più.

Nella moneta che il Consorzio stampò ci fu un tenore di metallo pregiato (argento) inferiore allo stabilito. Questa percentuale in meno d’argento, procurò un ulteriore guadagno in percentuale ben oltre quei soli 7 milioni di fiorini. Immessa sul mercato questa moneta svalutata non la volle nessuno. I commercianti rifiutarono di vendere le loro merci tornando al baratto.

Il caos monetario divenne più grave quando anche gli altri stati tedeschi, osservato quando accadeva nell’area asburgica, imitarono l’esempio. La circolazione di moneta a basso tenore di metallo pregiato contagiò l’intera area germanica. Il Kipper und Wipper fu la stagione dell’inflazione (la prima) che il popolo tedesco visse nella sua storia. Correva il periodo 1622-1623. Nel 1623 lo Stato si riprese la funzione di battere moneta (la zecca) ma con danni ormai già gravi.

La seconda grande inflazione fu nel 1922/1923 ma al termine della prima guerra mondiale. In questo caso, invece, 1622 la storia era nel bel mezzo di un conflitto ancora in sviluppo. Questo dettaglio, di non poco conto, aggravò la situazione di povertà e miseria che contraddistinse la Guerra dei Trent’anni. Kipper und Wipper.

L’imperatore di Germania, Ferdinando, nel 1623 trasferì, come da accordi, la capacità di grande elettore dal Palatinato alla Baviera. Grazie a questo trasferimento la possibilità d’eleggere l’Imperatore era saldamente in mani cattoliche. La vittoria cattolica fu schiacciante su tutti gli aspetti del conflitto. 

La fase boemo-palatina7 si chiude qui per aprirne una successiva: la fase danese.