Donbass come e il perchè soprattutto. Questo è il secondo articolo della serie dedicato al tema che sta riportando la guerra in Occidente rispetto al 1945.

Come già dal primo studio pubblicato il cui link è il seguente:

https://www.giovannicarlini.com/donbass-come-e-perche-geopolitica-prof-carlini/

anche in questo ci sarà un’importante ricchezza di grafiche.

A differenza rispetto al primo studio, qui l’analisi è più profonda. Considerato che i concetti sono molti, ma lo spazio ridotto si procede per punti.

  1. La crisi nasce nel 2014 quando la Russia ha constatato come i suoi mezzi di pressione sull’Ucraina non abbiano funzionato e quindi ha occupato la Crimea per rappresaglia;
  2. quale effetto immediato dell’occupazione russa di Crimea, la minoranza russa (pari al 38% del totale) nelle 2 provincie del Donbass insorse occupando i palazzi del governo locale;
  3. tale occupazione russa rappresenta una reazione alle manifestazioni pro-Europa del 2013 svolte in massa dagli ucraini; (eventi noti come i fatti di piazza Maidan);
  4. si scatenò quella che verrà chiamata la battaglia di Jevromajdan;
  5. l’esecutivo ucraino è da sempre modesto, addirittura le forze armate non hanno minimamente saputo reagire ai russi in Crimea;
  6. certamente, come recita l’inno nazionale ucraino, “L’Ucraina non è ancora morta” (prima strofa) e sta rapidamente migliorando avvicinandosi a standard di un vero stato;
  7. la Crimea era russa dal Settecento e donata da Kruscev a Kiev;
  8. inoltre Kiev è considerata dai russi nazionalisti come la loro culla, area madre, esistono quindi molti ucraini filo-russi per quanto minoranza (6% della popolazione);
  9. sulla composizione etnica ci sono diverse grafiche qui esposte. Il problema demografico è ben più ampio rispetto alla sola conta di chi è russo e ucraino. La complessità deriva dal fatto che se il 92% si sente ucraino come nazionalità, il 42% pur essendolo. prosegue a parlare e scrivere in russo. A questo punto chi è veramente russo? solo il 6% ma anche su questo aspetto si notino le diverse grafiche esposte per meglio capire.

Donbass come e perchè, prosegue in un terzo spunto di riflessione.

Come già espresso, un ringraziamento alla Signora Laura Canali che ha saputo fare delle mappe di geopolitica un’arte.