At home, un nuovo brand nel panorama statunitense dell’arredamento. Taccuino americano 2017
At home, un nuovo brand, apre i battenti negli Usa, collocandosi tra i giganti del settore. Attualmente nel segmento fai da te-ristrutturazione-arredamento ci sono già 2 operatori molto forti. Il riferimento corre ai marchi, The Home Depot e Lowe’s attivi, in particolare, nel “costruire l’abitazione o ristrutturarla”. Al contrario e in effetti, a ben guardare, At home si presenta per arredare una casa già costruita. Si tratta, in quest’ultimo caso, di un settore merceologico collegato ai grandi brand attivi sul mercato, ma diverso.
At home, un nuovo brand necessario nel panorama d’arredamento statunitense?
Visitando At home, compaiono diversi settori del “già visto” prelevati da altri operatori. La fortissima sottolineatura sul Natale e l’arredo del connesso albero, richiama esperienze già vissute. Si ha la sensazione che At home voglia proporsi al cliente come momento di sintesi. Certamente non manca il buon gusto e sopratutto l’estesa rappresentazione di prodotto. Significa ampia-ampissima scelta. Forse è questo il punto di forza del nuovo operatore.
Puntare su una scelta di gamma molto ampia, potrebbe essere il punto di forza del nuovo brand. Non più vendita on line, ma presenza fisica del prodotto dove scegliere. E’ una novità per quest’anni d’abuso del web, ma riprende concetti noti nella gestione di negozio.
At home, un nuovo brand che offre il prodotto fisico. In effetti gli altri nomi sul mercato sono presenti come negozio e vendono anche on line. Dove il risparmio? Non c’è alcuna contrazione delle spese di gestione. Anzi la seccatura della clientela che cerca, ma deve rinviare al sito per comprare, IN NEGOZIO, la merce richiesta!!! E’ UN TOTALE CONTROSENSO CHE DISTACCA IL CLIENTE DAL BRAND.
Chissà perchè si commettono errori di questo tipo!
Probabilmente questi sbagli di strategia sono imputabili a manager troppo giovani e privi d’esperienza.