Uniti nella fede ma non sono capaci di uno straccio di relazione sociale; che peccato.
Recentemente mi è capitato di vivere un’esperienza molto singolare sulla quale sto elaborando un pensiero sociologico importante.
I fatti: a 30 metri da dove abito temporaneamente, un signore espone una serie robusta di cartelli dove manifesta, senza alcun dubbio, la sua fede politica. La persona dichiara di non “vergognarsi” per aver votato per tizio e ne conferma la più assoluta e dogmatica fedeltà.
Il punto di vista di questo Signore è anche il mio, motivo per cui, sapendo che è fatto scherno da tutto il quartiere (addirittura altre coppie odiano questa famiglia) lascio un biglietto di solidarietà nella casella di posta al fedelissimo impegnatissimo.
Con grande cortesia, questo Signore impegnato m’invia un’email (gli ho dato il mio indirizzo) dove ringrazia per la partecipazione e anticipa che presto discuteremo anche di politica!
O che bello dico dentro me stesso: finalmente posso ragionare a fondo con questa coppia di politica e chissà quante cose mi diranno e potrò imparare!!!
Sono veramente felice. Rispondendo alla coppia super impegnata politicamente invio anche il riferimento a un “va pensiero” di Pavarotti con Zucchero.
A quel messaggio, dove mi presento e spiego chi sono, cosa faccio, penso e quanto tempo mi fermerò in quell’area, non segue alcuna risposta.
Che strano!
Forzando me stesso (non ne avevo voglia ma soffrendoci per il silenzio) invio un terzo messaggio di saluto spiegando che forse qualcosa non ha funzionato e mi congedo rammaricandomi di non aver avuto come ospiti la coppia per un sano caffè italiano.
La coppia finalmente risponde, affermando che non ha tempo/voglia e forse, chissà, fra 1 mese, se ci saranno opportunità, quel caffè si potrebbe anche prendere insieme!
Mamma mia che immaturità sociale.
E’ chiaro che un caffè con questa gente a tal punto è meglio rinunciarvi.
Perchè persone così impegnate che dovrebbe saper dire, coinvolgere, spiegare, narrare, immaginare e interfacciarsi con gli altri, non sanno farlo?
C’è una contraddizione tra il comportamento (chiuso) e l’esteriorità. Esteriormente si dichiara, ma a conti fatti ci si ritrae dal confronto dialettico, addirittura con persone dello stesso credo!
L’immaturità sociale della coppia è palese, ma non va confusa con la bontà dei loro valori che appartengono anche a me.
Peccato che non tutti amino il confronto dialettico per cercare d’essere migliori.
Uniti saremmo stati più forti e con idee più chiare: peccato; non ha funzionato (per stavolta)
Molto interessante come sempre quello che scrivi. Io penso che hai colto bene il punto quando parli di “immaturità sociale”, anche se io temo che sia proprio un discorso di immaturità generalizzata! Ormai è sempre più difficile trovare persone che possiamo definire totalmente mature, dotate di senso di responsabilità, di capacità di giudizio e di autocontrollo. Anche quest’ultimo è importante, perché se viene a mancare non ci può essere confronto né dialogo,. Comunque è strano quel che è accaduto con i tuoi vicini perché si sarebbe partiti da una base comune, da idee condivise, e ci sarebbe stato un dialogo dal quale uscire rafforzati nelle proprie idee, Forse, solo forse, sono persone profondamente timide e non aperte al nuovo, anche se il nuovo ha una faccia simpatica ed idee chiare come le tue!.
Grazie per quanto ci scrivi. Si la delusione è stata grande. Il tizio si scusa ma dichiara d’essere molto attivo sul social, (nelle diverse sfacettature di facebook e company) molto forte nella presentazione di quello che pensa con bandiere e annunci ma timido e introverso nel contatto faccia a faccia. Ovviamente una dualità di questo tipo si chiama immaturità. Dagli immaturi, a questo punto, è bene stare distanti perchè non si sa mai come possono reagire offrendo una faccia che non corrisponde a quello che sono.
Fatta la diagnosi il punto ora è un altro e tu stesso lo fai presente: si tratta di un’eccezione oppure è la norma?
Qui il ragionamento si complica per allargarsi su livelli che non vorremmo vedere! Noi (tu, io, gli altri) lo sappiamo perfettamente che l’uso/abuso di internet non ha fatto maturare le persone ma non vogliamo ammetterlo e neppure dirlo. Sono quelle verità nascoste che teniamo nel cassetto finchè non ci esplode in mano il tutto con una guerra, la crisi etc..etc… Che nessuno dica che la crisi arriva per caso e inaspettata!
Grazie per aver provocato questa riflessione con il tuo stimolo.