Un cancro espressivo che caratterizza i più deboli nell’espressione verbale, si riscontra nell’elevato uso del termine DICIAMO.

Mamma mia quante volte è ripetuto questo termine nel lessico della gente cercando di “spiegare” qualcosa!

Ci si faccia caso: nella stessa frase espressa capita di trovare 2 o 3 volte la parola DICIAMO. Perché abbiamo ridotto a questo livello il linguaggio?

Non si può dire che sia un’espressione di moda perché ricorre al DICIAMO quello che non si sa esprimere cercando di riparasi dietro un accomodamento del tipo “praticamente dovrebbe essere così“.

Anni fa, chi era debole nell’espressione verbale e negli studi, ricorreva spesso al “praticamente“.

Oggi, peggio rispetto al passato, l’istruito ha sostituito il “praticamente” con il DICIAMO e UN PO’.

Tali espressioni localizzano colui che non sa cosa sta dicendo arrangiandosi.

In era globalizzata abbiamo perso l’abitudine nell’affermare concetti certi rifugiandoci dietro il sarebbe, forse, potrebbe, chissà, è opinione diffusa.

Sociologicamente il DICIAMO/UN PO’ indica una personalità dubitativa, incerta, non abile nell’affermazione chiara e diretta, sempre pronta nell’arretrare se contestata. In pratica un soggetto non affidabile.

L’affidabilità deriva da una personalità chiara che sa esprimersi nel confronto senza timore d’essere smentita ammettendo l’eventuale errore.

Questo esserci ma non starci dentro il concetto, è tipico di una fragilità caratteriale e comportamentale da era globalizzata.

Ad esempio, lo sanno tutti che il virus da polmonite cinese emerge da una precisa responsabilità del Partito Comunista cinese, però nessuno osa affermarlo per non assumersi la responsabilità d’avere un’idea!

Intanto in un mondo dove non si è capaci di dire “pane al pane” solo in Italia, ad oggi, sono morte oltre 15mila persone.

Il DICIAMO/UN PO’ è anche dell’Organizzazione mondiale della Sanità che ha dichiarato la pandemia solo quando la Cina glielo ha permesso.

Ecco perchè il Presidente Donald Trump ha giustamente criticato l’OMS.

Un cancro espressivo di questo tipo (DICIAMO/UN PO’) non va letto solo come analfabetismo espressivo, ma soprattutto come segnale d’immaturità.

Ecco perchè si definisce un cancro questa deriva espressiva.