Turismo intelligente: Las Vegas. Un metodo per crescere viaggiando e migliorando una vita che rischia d’essere distratta. Il viaggio concepito come nulla fare, rischia di non contribuire al nostro essere “meglio”. Spesso le miglia corrono sotto le ruote di un’auto che sfreccia. Guadiamo tante cose senza capirle. E’ come pioggia su un impermeabile; scivola via tutto.

Turismo intelligente: Las Vegas. E’ veramente dura essere “intelligenti” in questa città, perchè il tutto si concentra solo in una via dove tutto è concentrato. Il resto della città, che eppur esiste, è come se non fosse toccato. Eppure c’è l’università, qualche museo, ma mi rendo conto di parlare arabo a dei cristiani. Il mio problema a Las Vegas, quando ci vado, è la monotonia. I negozi sono tutti uguali pur cambiando ambientazione. Il caldo spesso opprimente da far sciogliere le suole delle scarpe. Si parla di 42-45°; in effetti è deserto! A questo punto perché recarsi dove non ci si trova bene?

Purtroppo nella vita bisogna fare anche cose che non piacciono. Molti congressi sono a Las Vegas, trascurando Reno ad esempio. Gli amici e i figli vogliono solo e soltanto Las Vegas. In pratica si è incastrati in una città giocattolo da consumare 2 notti e via. Luci, caldo, monotonia, tanta-troppa gente. Tutto qui.

In queste condizioni scatta la necessità di un turismo intelligente: Las Vegas. E’ una necessità per vivere meglio! In effetti intorno alla città del deserto ci sono delle mete interessanti. Una potente diga da visitare e un lago navigabile con piccole imbarcazioni. La Valle della Morte non molto distante. L’insieme di queste gite trasforma un’orgia di shopping monotono in un vero viaggio. Il messaggio che emerge da queste righe è semplice. La Vegas è vivibile e anche stimolante se considerata la base di partenza per altre gite nell’area. In caso contrario resta una bolgia incandescente di un nulla.