Passaporto in Italia, c’è indubbiamente qualcosa di sbagliato nella gestione del servizio alla comunità da parte del Ministero dell’Interno. Quanto qui scritto non vuole essere solo una critica, ma un contributo.

La gestione del rilascio del passaporto in Italia è già così imperfetta che criticarla vuol dire solo aggiungere (come se fosse una stratificazione geologica) inadeguatezza su incapacità.

Le proposte di varianti sono:

  • distaccare dal personale del Ministero degli Interni il compito d’emettere il passaporto per affidarlo a terzi con tutte le garanzie di sicurezza necessarie;
  • all’atto del rinnovo, NON ritirare il vecchio passaporto in attesa del nuovo. Il cittadino ha diritto a potersi muovere fino al rilascio del nuovo documento necessario all’espatrio. Vuol dire che il passaporto deve conservare la sua validità fino a scadenza o sostituzione reale e concreta da altro documento similare;
  • esiste un “ufficio contenzioso” nella pratica di rilascio del passaporto, che interviene per svariate motivazioni. Il punto è che quest’ufficio NON AVVISA IL CITTADINO DEL SUO INTERVENTO BLOCCANDO LA PRATICA. DI CONSEGUENZA L’UTENZA ATTENDE SENZA SAPERE DI DOVERSI PRESENTARE PER DISCUTERE QUALCOSA. Un’azione di questo tipo non è corretta (s’espone alla richiesta di danni da parte del cittadino nell’aver atteso senza avviso di un’azione unilaterale dell’ufficio contenzioso).
  • Non è ancora finita! Quando detto Ufficio contenzioso agisce e la vicenda si risolve semplicemente perché l’interessato si presenta senza nulla aggiungere alla sola richiesta di rinnovo del passaporto, il funzionario addetto deve lasciare l’incarico per incapacità pagando i danni.

Si rileva un totale dilettantismo, in questo servizio al cliente, che non fa onore al Ministero degli Interni.

Si spera che queste osservazioni vengano rilevate da chi è in grado di produrre pensiero per il progresso della Pubblica Amministrazione snellendo un qualcosa che non è adeguato alla Nazione che noi tutti vogliamo essere.

Si resta in attesa degli adeguamenti qui richiesti.