Orgoglio e orgoglioso d’essere uomo e maschio moderno (non post-moderno). Vuol dire avere la mente aperta al:

  • pensiero ragionato;
  • essere figlio della:
  • A) rivoluzione inglese del 1600
  • B) rivoluzione americana del Settecento
  • C) rivoluzione francese
  • D) rivoluzione industriale del 1750
  • E) rivoluzione borghese dell’ottocento
  • F) seconda rivoluzione industriale
  • G) prima e seconda guerra mondiale
  • H) terza rivoluzione industriale
  • I) rivoluzione informatica
  • L) aver sostituito a DIO, l’IO senza in questo arroganza ma dividendo la religione (area privata) da quella pubblica dove c’è il diritto e la legge.

In base a questi valori ne consegue anche che:

1 – considero la donna il mio 50% della vita, necessario a vivere in qualità e benessere morale come emotivo;

2 – non riesco a ritenere la donna diversa sul piano legislativo, morale, concettuale ed emotivo AL NETTO DELLE OVVIE DIFFERENZE PER CUI COME MASCHIO SONO SINTETICO E LEI ANALITICA, IO DETERMINATO E SICURO, LEI TITUBANTE E INCERTA. Insieme formiamo una coppia stabile per decenni e decenni quindi figli da educare e CERTEZZA nel diritto naturale e legale.

Sono Uomo e Maschio quindi diverso da Lei ed in ciò ci completiamo.

Detto tutto ciò cosa sono queste “panzane” che sento in TV “contro il maschio”? Balle!

Non è possibile rinnegare chi a cui si vuole piacere!

Il femminicidio non è un problema maschile, ma di coppia e deriva da:

a) le giovani donne non sanno educare i loro uomini come le nonne seppero fare;

b) i giovani maschi (tradizionalmente meno evoluti in termini emotivi rispetto alle donne) non sono stati sufficientemente educati dalle madri impegnate a lavorare e gestire la casa.

Il femminicidio è un sottoprodotto del lavoro femminile.

Ecco che l’orgoglio è parte della mia esistenza e di quella forza che do alla mia donna nel corso del lungo tempo, lunghissimo tempo! Le femministe proseguano a girare intorno alle piazze che tanto hanno tempo da perdere fino a quando s’accorgeranno di non averne più restando fuori gioco.