Occupazione giovanile falso problema a fini elettorali. In realtà il focus dovrebbe essere sulla disoccupazione nella sua interezza! Non sui giovani o i maturi, ma per i cittadini. Parole al vento.

Occupazione giovanile falso problema su cui si concentra il “governo italiano”, quello fantoccio del Gentiloni. In realtà una manovra elettorale. Nel caso il “Pd” fosse un vero partito di governo avrebbe affrontato la disoccupazione senza classi d’età. Il problema di chi è senza lavoro non riguarda i padri o i figli ma la Nazione. Ancora una volta il cosiddetto “Pd” si conferma come non idoneo alla guida del Paese.

Aver ridotto l’occupazione giovanile falso problema per qualche voto è una responsabilità politica. Su questo dramma sociale e altri, si conferma la prossima disfatta politica del cosiddetto “Pd”.

In realtà i cinquantenni senza lavoro sono numerosi come i giovani. Per “giovani” s’intendono uomini sotto i 29 anni. In genere la maturità si raggiunge ben 11 anni prima dei 29. Anche su questo si gioca sulle parole confermando un mondo di superficialità. Oggettivamente va considerato come la disoccupazione dei padri sia più difficile da gestire rispetto quella dei figli. I maturi vanno pagati meglio e su un lasso di tempo più prolungato rispetto i “giovani”. Questo è vero e conferma come il Governo cerchi di NON impegnarsi sui problemi reali, girandoci intorno.

Da queste parole emerge amarezza e delusione. In realtà è delusa l’intera Nazione dal cosiddetto “Pd”. La qualità di vita in Italia dal 2011 ad oggi non è migliorata. E’ con questa unità di misura che si fanno i conti alle votazioni politiche. La disoccupazione resta il dramma di una generazione tra padri e figli. Lo stesso stage è stato strutturato come una forma d’abuso. Ci sono stage da 800 euro/mese per operai e altri da 300 per colletti bianchi: la forbice è eccessiva! Si tratta solo di un esempio di malgoverno e abuso.