Masochismo e puro imbarazzo per il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud (1856-1939) che è stato costretto a rivedere profondamente l’intero impianto dei suoi studi più e più volte per comprendere nell’analisi il fenomeno masochista.

I punti deboli del pensiero di Sigmund Freud sono:

  • un’esagerata considerazione dell’origine sessuale dei comportamenti umani;
  • il punto di partenza dell’umano nel principio del piacere (conseguire il massimo della soddisfazione riducendo al minimo la sofferenza);
  • la trasformazione successiva del principio del piacere in “principio di realtà” (la capacità di saper rinunciare al piacere immediato per uno futuro più completo, quindi un atteggiamento più maturo che s’accompagna alla crescita della persona);
  • la presenza di comportamenti umani che non s’uniformano nè al principio del piacere nè della realtà e che ricercano invece l’autodistruzione. Si tratta di comportamenti che rappresentano i principali nemici di se stessi (il pensiero corre, in questo momento, agli anoressici).

Le revisioni che Freud dovette adattare sono del:

a) del 1905

b) 1915

c) 1916

d) 1919

e) 1920

f) 1923

h) 1924

Riportando la nota a margine di pagina 282 del testo della McWilliams: alla fine egli postulò un “istinto di morte” dotato della stessa forza della pulsione libidica che promuove la vita, un principio simile alla nozione di Aristotele d’anabolismo e catabolismo intesi come processi naturali primari. Questo costrutto ha molto interessato gli studiosi di metapsicologia, ma gran parte dei terapeuti lo considera troppo astratto per essere clinicamente utile. Inoltre, molti analisti contemporanei ritengono che si possa spigare il comportamento masochistico senza ricorrere a un concetto lontano dall’esperienza, quale che sia il suo valore sul piano epistemico. 

Che lotta! Masochismo e logica con annessa analisi del comportamento; un gran problema.

Siamo molto lontani delle semplificazioni che emergono dallo scrittore e barone austriaco Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895) sull’eccitazione sessuale attraverso il dolore e il piacere d’infliggerlo come sperimentato dal marchese de Sade (1740-1814) da cui gli studi di Krafft-Ebing del 1900.

Il libro che ha reso celebre il barone von Sacher-Masoch fu “Venere in pelliccia”.