Marketing per imprese funebri/4 entra a “gamba tesa” sulla qualità dell’insegnamento in un corso specifico per questo segmento d’attività commerciale.

Solitamente i corsi di marketing, realizzati per le imprese funebri e non solo, si basano molto sugli aspetti virtuali, ovvero nella realizzazione di un sito internet. E’ divertente poi constatarne la spesa e il ridotto, minore apporto di fatturato. Detto in altri termini l’informatica non offre fatturato aggiuntivo rispetto alla conoscenza e applicazione dei concetti qui più volte ribaditi. Ecco un errore molto pacchiano commesso dai presunti “docenti” (il consiglio è andare sempre a verificare l’età dell’insegnante penalizzando la gioventù come inesperienza).

I punti cardini per restare sul mercato con profitto sono:

  • redigere un piano marketing senza il quale l’azienda non rappresenta un’impresa bensì un retrobottega familiare;
  • conoscere la dottrina che caratterizza la professione (aspetti ampiamente trattati nei precedenti interventi qui minuziosamente descritti);
  • acquisita la progressione dell’elaborazione del lutto, individuare quale servizi è in grado d’offrire questa impresa restando in vantaggio economico.

Uno schema di questo livello non è affatto facile, ma indispensabile per capire diversi passaggi che sono:

  • quanti funerali sono necessari all’impresa per restare redditizia;
  • l’incidenza dei costi sul fatturato in particolare quello del personale (non dev’essere superiore al 17-24%);
  • quanti clienti sono passati da noi e in quale numero sono rimasti serviti avvantaggiandosi dei servizi che l’azienda offre. Ed è qui il punto cardine dell’intera vicenda!

L’impresa di questo segmento che si limita a mettere sotto terra i cadaveri chiusi in una bara: chiude! Non resta sul mercato perchè rinuncia a servire il cliente nei servizi accessori.

Serve applicare “l’inversione dei fattori” ovvero se interriamo le persone dobbiamo accogliere i familiari in grandi spazi illuminati. Mostrarsi e gestire il cliente in forma completamente opposta a quello che rappresenta poi la realtà. In pratica non bisogna mai vendere nulla ma farsi comprare.

Marketing per imprese funebri/4 prosegue.