Malattia e busta paga. L’argomento è complesso richiedendo un livello d’attenzione superiore alla sola redazione della busta paga. Vuol dire che per accedere a questi argomenti serve aver già svolto un certo numero d’ore di lezione sia di teoria sia di pratica (indicativamente oltre 70). Per discutere di malattia nella busta paga serve avere delle conoscenze che sono:

  • i primi 3 giorni di malattia sono sempre a carico dell’azienda. Questo periodo si chiama “carenza” (appunto carenza di produttività) ed è remunerato normalmente al 100%. Non s’esclude ci possa essere qualche contratto collettivo nazionale che preveda livelli di retribuzione inferiori al 100%;
  • a seguire un lasso di tempo che intercorre tra il IV° e il XX° giorno che viene remunerato in forma congiunta. Vuol dire che l’INPS interviene per il 50% della retribuzione e il datore di lavoro su una percentuale che varia dal 75% (contratto del commercio) ai 100% dei metalmeccanici e chimici;
  • a partire dal XXI° giorno di malattia l’indennità INPS s’alza dal precedente 50 al 66,66%. L’integrazione del datore di lavoro cambia a seconda del contratto, ma non è più garantita al 100% perchè per chimici e metalmeccanici, superato il 3° mese, l’azienda copre al solo 50%. Non solo, ma superato il limite dei 21 gg s’entra in una selva di distinguo per cui senza familiari a carico ed il dipendente è pure ricoverato in ospedale/casa di cura, l’indennità è ridotta di 2/5. Non è finita! Mentre gli impiegati sono pagati per tutti i giorni, gli operai non sono remunerati per le domeniche e le festività infrasettimanali;
  • non è finita, serve concettualizzare la lordizzazione (una parola che peggiore di questa non la si poteva trovare!) Significa impedire che il lavoratore malato possa ricevere uno stipendio superiore a quand’è in attività sommando i due contributi di cui beneficia nella malattia.

Questa è la teoria, per la pratica a seguire alcuni dati (si consiglia d’aver un calendario sotto mano da scarabocchiare o di fare “l’asse del tempo”). Il testo e l’esercizio si trova in Malattia/1 pubblicato di seguito a questo studio.