Lezione di diritto; il primo argomento non può che rappresentare la Costituzione della Repubblica Italiana, ovvero la legge numero 1 dello Stato.

Chiarito il tema ora la parte più difficile; come trattare il testo costituzionale, in forma celebrativa-poetica o realistica quanto critica?

Per svegliare la classe, rendendola partecipe, è consigliato partire dalla critica costruttiva (o forse anche distruttiva) della Costituzione.

Ad esempio:

L’art. 1 cita una Repubblica fondata sul lavoro e i disoccupati che ruolo hanno? Infatti in questo Paese la disoccupazione non è motivo di reddito come in Germania o negli Usa. Attenzione che i disoccupati contano 3,5 milioni di persone oggi nel 2021 (inverno)

L’art. 3 cita i “cittadini” con pari diritti e gli immigrati che ammontano complessivamente  a 10 milioni, di cui 5 con carta d’identità (regolarizzati) e altri 5 a piede libero, che fanno? Possiamo re-impatriarli o dobbiamo assorbirli? Ogni opinione è lecita in assenza di un dettato costituzionale sull’argomento. Ci sono delle sentenze che stabiliscono l’equiparazione di diritti tra cittadini e non, ma valgono come “indirizzo” e giurisprudenza; nulla di più.

L’art. 40 fa riferimento a una regolamentazione per legge del diritto di sciopero che non c’è. O meglio è stato regolamentato lo sciopero solo nel comparto dei mezzi pubblici di trasporto.

L’art 41 si riferisce all’attività economica che dev’essere allineata all’utilità sociale. Non è vero, oggi (e da diversi anni) un imprenditore può delocalizzare la sua impresa uccidendo posti di lavoro in Patria, senza che alcuno gli dica nulla. Anche in questo caso la Costituzione è totalmente disattesa.

Però il Titolo V° della seconda parte sugli Enti Locali nel 2001 è stato completamente riscritto.

Perchè ci sono parti aggiornate della Costituzione e altre ferme a 73 anni fa? Non so rispondere, ma certamente una lezione di diritto impostata in questi termini sveglia la classe.

Ultima domanda: com’è stato possibile che dal 2011 l’Italia, che dovrebbe essere una democrazia (art.1) è guidata da Capi del Governo non eletti da nessuno?

Come studio individuale (compiti a casa) s’assegna la lettura della Carta in tutti i suoi 139 articoli. Va altresì ricordato che:

  • ci sono 12 principi fondamentali
  • una prima parte dall’art. 13 al 54
  • una seconda parte dal 55 al 139
  • inoltre che la prima parte ha 4 titoli
  • mentre la seconda è strutturata su 6 titoli.

Ogni studente, a cui si chiede di commentare un certo articolo, lo deve saper contestualizzare per parte e titolo.

Buon studio.