Land of mine è un film. Una mamma mi scrive: lei prof come insegnante è simile al sergente protagonista della storia.

A questo punto sono andato a vedere la pellicola!

land of mine

Land of mine è un film di produzione tedesca e danese. La storia è ambientata nella Danimarca del maggio 1945. In quella terra i tedeschi, temendo lo sbarco alleato hanno minato le spiagge con 2,5 milioni di mine. Per sminare le coste vengono utilizzati 2000 prigionieri di guerra tedeschi. La metà di loro morirà. In realtà sapevo che i prigionieri di guerra impiegati dai vincitori, fossero volontari.

Però all’ignoranza non c’è mai fine quindi sto zitto e prendo atto. Nel film tutto si complica, perchè i prigionieri di guerra tedeschi in Danimarca, sono dei ragazzi adolescenti, che pur indossando una divisa, restano comunque ragazzi. Non solo, i danesi nel tratto verso i prigionieri, commettono troppi abusi, tutti sanzionabili da un tribunale se denunciati. In pratica ci troviamo nel posto sbagliato, con le persone sbagliate e negli atteggiamenti errati. Questa è la trama del film Land of mine.

Senza chiarire se effettivamente mi senta o no partecipe verso il protagonista del film, un sergente danese,emergono degli aspetti interessanti:

  • il ragazzo, anche se indossa una divisa, resta sempre un ragazzino e come tale va trattato. In un mondo utopico, avrei apprezzato che la Danimarca, avendo in custodia “soldati” tedeschi prigionieri minorenni li avesse educati anzichè impiegarli. Nello specifico avrei pensato a un campo di raccolta per sfamare i ragazzi, vestili e istruirli come “amici”. Tutto ciò in vista di un futuro di pace, considerata la comune frontiera con la Germania. Cosa di meglio che educare i futuri cittadini tedeschi alla collaborazione con un paese confinante? Però mi rendo conto d’essere un illuso;
  • guardando il film ho notato il comportamento degli spettatori. Ci sono stati momenti di reale goduria da parte di Signore in avanzata età, di fronte alle scene d’umiliazione ai ragazzi. Questo particolare mi ha fatto molto male, più del film stesso, perchè fa capire come l’Europa resti divisa.

Concludendo: Land of mine è un film dove si sta male quando si esce dal cinema. A dir la verità sarei voluto entrare in altra sala per rianimarmi. Sarebbe stato necessaria un’opera per disintossicarsi da tanta umiliazione e sofferenza. In questi giorni sto leggendo La grande storia della Prima guerra mondiale. Un tomo da 700 pagine per educare la mia sensibilità storica. Studiando, non riesco ancora a capire il bisogno di sterminare e radere al suolo interi centri abitati. Il riferimento è al Belgio nel luglio 1914 per contenere i franchi tiratori. Al netto di tutto quanto accaduto, Land of mine, offre l’opportunità per capire quanto i figli patiscano le colpe dei genitori. E’ sempre stato così nella storia. E’ vero. Però fa male rivivere antiche storie di sofferenza umana gratuita.

In tutto ciò continuo a considerare dei ragazzi e ragazze come materia prima su cui costruire un mondo nuovo al netto delle colpe di altri. Ora la domanda cambia: assodato che dei minorenni non possono essere ritenuti dei soldati chi è in grado d’educarli? Quale tipo d’insegnante può educare dei finti soldati a veri cittadini? Credo che serva un militare che sappia anche insegnare. Oppure un civile fortemente dotato in storia. Ecco cosa voleva scrivermi la mamma che ovviamente ringrazio per aver scatenato la riflessione.