La guerra dei Trent’anni è un avvenimento che serve per capire la formazione della mentalità Occidentale.

Come noto, nel pianeta Terra, ci sono 9 culture/razze completamente diverse tra loro che NON vogliono convergere verso un unico modello culturale.

L’utopia del siamo tutti uguali è stata della globalizzazione, ma quell’era è terminata definitivamente grazie a Brexit-Trump (2016) e all’epidemia di polmonite cinese del 2020.

Grazie allo studio e commento del testo di Indro Montanelli, L’Italia del Seicento, è nato quest’approfondimento sul conflitto dei 30 anni. Montanelli affronta molto frettolosamente l’argomento e con toni decisamente caustici a carico dei cattolici. Questa inusitata acidità (non è caratteristica dello storico) ha generato un’importante curiosità.

In integrazione e sostituzione delle 20 pagine di Montanelli sulla Guerra dei Trent’anni la preferenza è andata al libro di Christian Pantle. La copertina di questo testo è indicata all’inizio dello studio. Non è finita. Nel corso della ricerca è stato trovato anche un altro libro che merita un approfondimento.

Si tratta di un passaggio tutto italiano al conflitto la cui storia non mi è nota.

Sul libro di Gregory Hanlon seguiranno i relativi riassunti, per ora ci si concentra sullo studio di Pantle.

Pantle afferma che in questo conflitto appare per la prima volta nella storia, la narrazione dell’uomo comune.

A dir la verità questa precisazione l’ho letta in occasione della Prima guerra mondiale. Uno stacco di 300 anni! 

Non è questo il luogo per polemizzare, solo prendere atto di un pensiero.

Nell’introduzione al testo di Pantle, si descrive la Guerra dei 30 anni come un’epoca d’aperte contraddizioni. Passando dal Medio Evo all’età moderna emergono i seguenti fatti:

  • cavalieri armati di pistola con corazze da Medio Evo;
  • il mondo s’allarga per le scoperte geografiche, ma Galileo Galilei è inquisito dalla Chiesa;
  • le streghe si bruciano ancora.

Su ogni cosa sono in atto 2 rivoluzioni:

  • militare con più soldati, fortificazioni e tattiche;
  • nei mezzi di comunicazione.