La fine della Ue uccisa da un eccesso di immigrazione (per così poco!) Nessuno avrebbe pensato che bastasse così poco per sciogliere una struttura multinazionale come l’Unione Europea.
La fine della Ue uccisa da un argomento minore e limitato come l’immigrazione. Si sarebbe pensato che il killer della Ue fosse la moneta unica, in pratica qualcosa di serio. Non che l’immigrazione non sia una vicenda umana importante, ma per risolvere l’esodo basta chiudere le frontiere esterne della Ue. E’ così facile! Chiuse le frontiere cessa la pressione dell’immigrazione.
In realtà le frontiere sono state chiuse. Chi al contrario (per motivi intenti – Vaticano e Partito democratico (ex PCI) sono stati gli italiani. In questo modo l’Italia ha scardinato l’intero sistema politico dell’Unione Europea. Il punto ora è se al fallimento della Ue politica possa sopravvivere la Ue economica.
Perchè la Ue economica possa sopravvivere serve una volontà politica forte che ammetta il fallimento e ne dichiari la prosecuzione. Un proseguire però limitato al solo campo economico. Del resto non esistono programmi scolastici comuni a livello Ue, tanto meno polizia o esercito. Non esiste un contratto di lavoro comunitario e così via. A questo punto dichiarare fallita la Ue sul piano sociale, politico, istituzionale e monetario, non costa nulla: significa ammettere la realtà. Quale politico ha questa onestà e capacità?
Possiamo certamente chiudere la Ue politica se alla Ue1 s’alterna la Ue2. La Ue2 potrebbe essere un programma limitato a pochissimi argomenti da realizzare sul serio. Quanto qui scritto rappresenta la nuda e cruda realtà, ma chi ha il coraggio d’ammetterla? Certamente chi avrà tale forza probabilmente possiede le carte in regola per diventare premier d’Europa. Spesso dalle rovine si costruisce meglio e di più, solo che per farlo serve coraggio, qualcosa di molto raro di questi tempi in Europa. Auguriamoci buona fortuna, ci serve.