L’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri al Matteo Renzi è illegittimo. Tradotto in termini più diretti si chiama colpo di stato in bianco. 

I FATTI

L’allora Capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha indicato, anni fa, in Matteo Renzi il nuovo Capo dell’esecutivo. Quest’ultimo ha ottenuto la fiducia delle Camere. Il Governo è quindi legittimato ad operare. Il Renzi emerse come candidato in assenza di proposte politiche adeguate. Infatti il Signor Renzi non è mai stato eletto su scala nazionale. Tutto quanto avvenuto è in linea con una prima e superficiale lettura della carta costituzionale.

ANALIZZANDO MEGLIO QUANTO ACCADUTO

E’ vero che il Capo dello Stato può eleggere “il macellaio all’angolo” come Capo dell’esecutivo in assenza di candidati. Quando i partiti politici sono incapaci di proporre un politico, si deve ricorrere a un tecnico. Il Renzi è un tecnico di cosa? Ma non è questo il punto. 

Nominando “il macellaio all’angolo” la Costituzione consente il “Governo del Presidente”. Tale iniziativa del Capo dello Stato è valida se:

  • la Costituzione accettasse la forma di Repubblica Presidenziale;

  • se affrontata l’emergenza con una nomina “del macellaio all’angolo”, si addivenisse alle votazioni.

Nessuno dei 2 casi sopra indicati è avvenuto. Ne consegue che il renzi è da considerarsi illegittimo. Lo è per assenza di mandato popolare alla carica. In pratica è assente nella figura dell’attuale Presidente del Consiglio la legittimità politica. Ci sono 2 legittimità. Questa politica che emerge dal voto e quella parlamentare. In ogni caso al renzi ne manca una (quella sostanziale). Tradotto in termini concreti, quanto avvenuto si configura come un colpo di stato in bianco.   

CONCLUSIONI

L’integrale operato dell’esecutivo è illegittimo. Non solo, ma è necessario un passaggio processuale a carico del Napolitano per attentato alla Costituzione.

Quanto qui indicato è noto all’intera Nazione che “fa finta di nulla”. In realtà il peso dell’illegittimo sul renzi pesa nel referendum del 4 dicembre. Ecco perchè il 4 dicembre 2016 non si vota solo per una legge, ma per ripristinare la legalità politica in Italia.