Gretini sono quelli che seguono la ragazzina “Greta”, quella che ha sposato gli argomenti ecologici che ora si è mischiata con la politica di parte, riconoscendosi in una sola fazione della lotta; quella sbagliata!

Il fatto che la ragazzina si sia lanciata verso un versante della vicenda, ne dimostra la totale immaturità. Se la gretina che avvia i gretini, fosse stata equilibrata avrebbe salvato il suo esempio e impegno su un argomento settoriale come quello ecologico. Bruciandosi lei, ha compromesso tutto.

Cos’è accaduto? E’ venuto a galla quanto compromesso politicamente sia l’attenzione agli argomenti ambientali.

Sintetizzando, chi è di sinistra è sensibile all’ecologia chi non lo è, li trascura.

E’ un peccato perchè il tema potrebbe essere traversale coinvolgendo tutti, ma di fatto è nato come argomento di sinistra, è rimasto a sinistra e non fa parte della coscienza di tutti.

Oltre ai gretini, che restano una brutta esperienza sullo sfondo di un tema di base, è possibile pensare a un’ecologia neutrale che coinvolga sia la destra sia il centro e poi anche la sinistra? Non è facile rispondere a quest’argomento anche perchè il fossato tra il tema e la politica è stato scavato così profondamente da seriamente danneggiare tutto l’impianto.

Chi non si ritrova nella sinistra tollera e guarda con distacco all’ecologia. Ciò non vuol dire non chiudere il rubinetto quando ci s’insapona le mani. Oppure chiudere la doccia quando ci s’insapona il corpo il che implica risparmio idrico. Ovviamente non gettare rifiuti fuori dagli appositi contenitori e limitare l’uso dell’autovettura a favore dei piedi e della bicicletta. Non c’è bisogno d’essere “gretini” per avere quest’accortezze. Sicuramente chi di destra, ma attento all’ambiente concorda con le grandi opere e non si strappa i capelli per un ponte che completa un collegamento offrendo lavoro per decenni a tanti attuali disoccupati.

Ecco il punto di frattura: le grandi opere; i “gretini” non le capiscono.