GDO negli Usa. Department store che chiudono. Taccuino americano 2017

GDO negli Stati Uniti in aperta crisi, procedendo nel chiudere i troppi negozi in attività. Non poteva essere altrimenti. Come fa, ad esempio, un centro abitato di 350mila abitanti, che riunisce 3 paesi, ad avere 3 The Home Depot e 3 Lowe’s. In pratica 6 centri commerciali fai da te, ognuno con 17mila metri espositivi. Non è finita, andrebbero contati nel medesimo settore merceologico altri brand di minore importanza.

Il riferimento coglie Victorville, Apple Valley ed Hesperia. Un agglomerato a 70 miglia da Los Angeles sulla I15, la freeway che collega Las Vegas a Los Angeles.

Per la crisi delle GDO negli Usa, all’unisono la stampa assegna “la colpa” all’e-commerce. Potrà anche essere, non ci credo. Sono anni che vedo e frequento department store vuoti! Infatti proseguo a chiedermi, da lungo tempo, come sia possibile una coesistenza tra un numero così elevato di negozi in pratica uguali. Nella vicenda osservo anche la povertà e mediocrità delle notizie commentate dalla stampa. Ha ragione Donald Trump nel considerare la stampa “cretina”.

Comunque sia, Amazon o no, la GDO negli Usa sta per segnare uno dei crack più grandi della storia.

Ci possono essere rimedi? Non credo oltre la chiusura fisica del negozio. E’ stato commesso un errore di base (non so da chi) aprendo senza una logica. I livelli di ricchezza in globalizzazione si sono contratti e la gente, in Occidente, è più povera rispetto all’anno 2000. Bastano questi pochi dati per giustificare Brexit, Trump e i partiti “populisti” in Europa. Peccato che non lo capisca nessuno, tanto meno il governo italiano che ha scoperto l’ottimismo.

Forse una soluzione ci potrebbe essere. Ad Ontario, una località ad est di Los Angeles, sulla I10, esiste un mega department store con tutti i brand. In pratica “un’ammucchiata”, che rende perché ha i bilanci in attivo. Potrebbe essere la soluzione alla crisi?