Elicotteri a Tucson. La gru volante che manca in Italia. Si tratta di una vecchia macchina che appare così necessaria al nostro paese.

Elicotteri a Tucson: un rarità! In effetti l’intero piazzale di parcheggio mezzi aerei dell’USAF è dedicato agli aerei. Una prevalenza che si replica sia nel museo Pima, sia tra i rottamai privati. Che fine hanno fatto gli elicotteri? Nell’area mezzi in dismissione (da rottamare – settore privati) su 274 macchine in lavorazione, ci sono solo 2 elicotteri!

A Tucson ci sono 3 aree di parcheggio o dismissione mezzi aerei. Una gestita dall’Aeronautica Militare per mezzi usati da cedere. Quindi il settore privato dei rottamai per dismettere e smontare. Infine il museo che si chiama Pima.

Potrebbe essere che l’ala rotante ha un tasso di logoramento minore rispetto gli aerei? Sappiamo essere perfettamente il contrario. Se ne desume che è possibile che per l’alto costo, gli elicotteri siano conservati in servizio per un tempo maggiore rispetto gli aerei ad ala fissa? Sono solo ragionamenti “a cielo aperto”, sviluppati osservando un mare di mezzi in demolizione/parcheggio/esposizione.

Nella rarità degli elicotteri mostrati nel museo Pima c’è n’è uno, vecchio e vetuso, che è ancora così attuale. Si tratta della gru volante. Un mezzo che potrebbe essere strategico e importante nello spegnimento degli incendi. Infatti mi pare che in Italia ci siano tre o quattro macchine di questo tipo in dotazione ai Vigili del Fuoco o alla Protezione Civile.

La domanda da porsi è: perchè la gru volante, apparentemente così utile, non ha avuto successo?

Allargando la visuale sull’intero settore elicotteri, è possibile che siano macchine di ripiego nel contesto generale del confronto militare? Siamo abituati a vedere più elicotteri che aerei ma questa proporzione non trova corrispettivo nella realtà osservata.

Elicotteri a Tucson solleva domande di questo tipo. Qual’è il corretto rapporto tra ala rotante e fissa nello sviluppo di un’azione militare? E’ chiaro che dipende dal tipo di contrasto!

Per azioni di controguerriglia, controllo e supporto tattico truppe a terra, resta incontrastato l’elicottero. Tutto il resto ovvero, superiorità aerea, trasporto e penetrazione nel territorio nemico come il bombardamento, richiede l’aereo. La domanda a questo punto non è più quanti aerei/elicotteri sono in servizio, ma quale tipo di guerra si combatte.

Foto 1: una macchina così “bella”

Visuale 2: si noti il senso geometrico di fissaggio delle pale

Immagine 3: perchè non c’è in Italia questa macchina contro gli incendi?

Un ragno volante al servizio della comunità.