Che l’immigrazione (da rispedire al mittente) non sia alibi ai veri problemi! In Italia abbiamo 3,5 milioni di disoccupati e 7,3 milioni sotto la soglia di povertà. Attenzione!
Che l’immigrazione, di cui non ce ne importa un gran che, non diventi alibi per il Governo nel non affrontare i veri problemi della Nazione: il lavoro. Il destino degli importati (immigrati) perchè un futuro votino per il Partito democratico, è ormai segnato. L’inversione di marcia è stata avviata e quello che tutti dichiarano evento epocale si ferma davanti ai porti chiusi. Alla faccia dell’evento epocale!
Quante balle raccontate dal Presidente della Repubblica, il Mattarella e company nel Pd sull’evento epocale. Malta, Spagna e la Francia hanno da anni chiuso i porti lasciando aperti solo quelli italiani. Roba da matti.
Fortunatamente il Pd è ormai alla disfatta morale, politica quanto ideale.
Oltre alle scemate degli immigrati (da invitare al rientro nella loro Patria che non è certamente l’Italia) ci sono i drammi italiani. Tra tutti qui se ne segnala uno: la disoccupazione. Che si fa su questo argomento? Il timore è che l’immigrazione possa diventare il giusto cavallo di battaglia per un’inversione di tendenza ma non basta. Serve rifare dignità ai contratti di stage e apprendistato. Si tratta di 2 contratti abbandonati alla loro sorte. Che peccato. Non solo, e chi non lo ha il lavoro?
L’idea di fondo sarebbe quella d’assumere tutti i disoccupati nel contratto d’apprendistato per opere di bonifica nazionale. In ogni autunno la Nazione subisce danni per miliardi dal cattivo tempo e inondazioni. Perchè non ripulire l’Italia? In effetti il Paese andrebbe liberato dagli immigrati. In assenza di prese di posizione ancora più nitide sull’argomento, pulire il greto dei fiumi, non sarebbe una cattiva idea per il benessere nazionale. Rimboscare l’Appennino e le prealpi, costruire ponti e autostrade, quindi completare la TAV.
Buon lavoro Italia.