Cesare Battisti va braccato e portato in Italia senza tanti se o ma

Cesare Battisti è un criminale. Dispiace che il soggetto sia sia impossessato anche del titolo di terrorista. Come criminale va braccato, acciuffato e portato in galera. Chiuso. Non ci sono grandi discussioni da fare. Perchè “il Governo” del Gentiloni o del Renzi non sono stati capaci di fare quest’opera di giustizia? Il Governo Brasiliano non conta molto di fronte al concetto di giustizia. Gli israeliani insegnano con il caso Eichmann.

Quanto interessa sollevare in questa riflessione, non è tanto il bandito Cesare Battisti. Al contrario si resta ancora stupefatti dalla NON adeguatezza del governo. Chiedere il voto per dirigere una Nazione, comporta la capacità di gestire le problematiche. In effetti il Renzi non è mai stato eletto da nessuno, quindi è comprensibile la sua inadeguatezza al ruolo. Il colpo di stato in bianco del 2011, che ha portato il Renzi al Governo, non è ancora stato approfondito in sede giudiziaria. Questa è un’altra questione, che vede comunque imputato d’attentato alla Costituzione il Napolitano.

Una clamorosa incapacità alla direzione di governo emerge in queste ore in Catalogna. Anche in quel caso siamo in presenza di gente che promette, non fa, ci ripensa, poi fa, ma si ritrae. Che pagliacci! Perchè abbiamo una massa di mezze cartucce al governo? Non che la Francia sia molto distante da questa prospettiva di mediocrità.

Tralasciando il bandito Cesare Battisti alla galera più scura, la domanda cambia. Dove sono le grandi menti che dovrebbero dirigere i popoli in era globalizzata? Potrebbe essere che globalizzazione fa rima con povertà? In effetti il web e l’uso/abuso della rete porta alla sterilità della creatività. Si legge di meno, anzi poco, forse per nulla. Bisogna chiedersi, leggendo queste righe, quanti libri al mese vengono letti per allargare la capacità di pensiero? Si teme che siano pochi, troppo pochi!