Antifascismo: che Dio ce ne liberi e scampi da tanta voluta cattiveria. L’antifascismo è il cancro della società moderna italiana post secondo conflitto.

Antifascismo come cancro vivo e vegeto nel corpo della società italiana. Probabilmente nessuno ha mai osato esprimersi in questo modo. Certamente va osservato come il Fascismo, quello vero, si affermò 100 anni fa ed è scomparso dalla storia da 70 anni. Al posto del Fascismo c’è l’antifascismo dove cambia il nome non la sostanza. L’essere qualcosa contro che non c’è, rappresenta sicuramente una presa in giro e sopratutto voluto sviamento dell’attenzione da altro. Ecco il punto! L’antifascismo è stato inventato per sviare la Nazione dalla mediocrità della sinistra italiana.

Solitamente “il fascista” è colui che la pensa diversamente dagli altri. Per azzittire “il deviante che pensa diversamente” nella “Repubblica” italiana si usa il termine “fascista”. Nel momento in cui la persona, Ente, Istituzione, partito o qualsiasi cosa è dichiarata “fascista”, esce dallo scenario del ragionamento pubblico comprensibile. Si apre in questo modo il limbo del silenzio per coloro che la pensano diversamente. Questa è anche la caratteristica prima dell’era globalizzata. Infatti antifascismo e globalizzazione rappresentano entrambi dei livelli d’immaturità, quindi un’immaturità importante nel panorama sociale occidentale e moderno.

I recenti fatti di Torino come Bologna, manifestano in chiaro quanto pericoloso sia questo essere violentemente contro. La violenza nell’opporsi è tanto pericolosa d’aver condizionato il successo della democrazia in Italia. L’Italia è politicamente ancora immatura, lo confermano gli ultimi anni a gestione “PD”, un partito che ha governato con un colpo di stato nel 2011. Com’è stato possibile che un renzi, quello non votato da nessuno abbia governato per 1000 giorni con la complicità del Capo dello Stato? Ovviamente si chiama colpo di stato ma ancora non vedo nessuno sotto processo, perchè?

L’antifascismo è un cancro per la democrazia da cui liberarsi comprese le “forze” che l’hanno sostenuto.