Altro che la Russia, bisogna prepararsi a combattere contro la Cina.

S’osservi bene la dinamica militare russa in Ucraina: perdite di mezzi e uomini in grande quantità. Se basta l’Ucraina a porre in crisi l’Armata Rossa (Russa) questa non ha la forza, energia e capacità di toccare l’Occidente. Il mito della grande e santa Russia è stato violato. 11mila soldati russi caduti in 12 giorni di combattimenti narrano un’altra storia. Non solo, ma i potenti mezzi corazzati dei comunisti sono in realtà bare con i cingoli.

Questo “mostro” o rullo compressore russo, in fin dei conti, alla luce della campagna d’Ucraina 2022, non pare tanto micidiale.

Come sempre però il vero nemico non è quello che si vede subito, ma chi gli sta alle spalle per subentrare.

La presenza occulta, quella che si cela dietro la Russia, lo sanno tutti, è la Cina.

Quella stessa Cina che s’interpone tra le parti in lotta per prendere sotto tutela l’Ucraina. Mamma mia! Dalla brace alla padella.

I cinesi sono comunisti, i russi sono nazionalisti e comunisti: stessa gente e modalità operative. Inoltre la Russia è in mano a una cosca di stampo mafiosa, con il Putin che dirige un’associazione a delinquere. Non che la Cina sia fondamentalmente diversa con una dittatura espressa da un partito e da un soggetto nel ruolo di duce-rais-fuhrer. Entrambi questi paesi rappresentano un pericolo alla sicurezza e al benessere del Mondo. Si tratta di nemici.

Ecco svelato senza ombra di dubbio chi è il nemico in era post-globalizzata: la Cina e in seconda battuta la Russia.

Ora che si fa? Altro che sanzioni!

Vanno deliberatamente esclusi i prodotti che hanno del “made in China” in loro. E’ semplice!

Prima di tutto s’evita l’acquisto di un bene realizzato in Cina dove c’è scritto, papale papale, la provenienza dal paese comunista. Successivamente s’affina la ricerca e progressivamente s’escludono altri prodotti che contengono parti di made in china. Basta farlo!