Aggiornare la biblioteca ogni 10 anni è necessario per capire idee e concetti nuovi.

Con quest’intento sono andato presso la Feltrinelli di Milano, ma non ho trovato nulla. Probabilmente proseguo sulla Rizzoli e la Mondadori, ma monta il pessimismo. Il problema è che i libri ci sono, ma mancano gli argomenti. Cosa c’è d’innovativo che merita d’essere approfondito in questi ultimi 10 e anche 20 anni?

Mi spiego meglio. Gli oltre 3mila libri che ho in casa, mi tengono fertile come produzione del pensiero. Sostanzialmente si tratta di un 80% di saggistica e un 20% a calare di narrativa. L’insieme di questi testi “mi chiama” alla lettura e rilettura. Ci sono testi come quello di Max Weber sull’Etica protestate che ho già letto, ma ho bisogno di rileggerlo!

La lista s’allunga con una rilettura di Pierre Bourdieu e Louis Dumont. Però ogni 10 massimo 20 anni ho bisogno di rinnovare la biblioteca con nuovi testi.

COSA E’ STATO PENSATO O PRODOTTO COME NUOVO PENSIERO IN QUESTI ULTIMI 10 O ANCHE 20 ANNI?

Dalla risposta al quesito nasce la lista della spesa, ovvero il bisogno d’aggiornare la biblioteca. 

L’ultimo grande aggiornamento con un 1.500 euro, fu fatto nel periodo 2010-2013. Oggi, in tutta onestà, pur investendo ben un paio d’ore per la Feltrinelli in Piazza del Duomo, a Milano, non emerge nulla per cui valga la pena. Che peccato!

Quando si perde ll gusto per aggiornare la biblioteca o si è vecchi o comunque maturi per la morte.

Al di là dell’autocritica a me stesso, incapace di trovare spunti, resta il fatto che non do soldi a pagine riempite di nulla.

I grandi tempi degli ultimi 20 anni solitamente imposti dalle case editoriali sono:

  • la globalizzazione; oggi in piena crisi esistenziale. L’ho tanto combattuta, che ora non ha più senso perderci tempo nel tritare un argomento vecchio e superato. Il vero punto interessante da leggere o forse scrivere è per il DOPO GLOBALIZZAZIONE;
  • l’uso abuso d’internet! Mamma mia, abbiamo tanto discusso di dematerializzazione che ovunque mi giri vedo una montagna d’ignoranti. Gente che oltre il ripetere cento volte “diciamo” non riesce ad andare. Ecco gli effetti dell’abuso del WEB ai danni della materialità della carta
  • problemi d’immigrazione? Stiamo raggiungendo il punto di saturazione da importazione d’immigrati, per cui ora non può che esserci l’espulsione;
  • la crisi dell’euro e della Ue? cerchiamo di capire cosa ci sia dopo questa scemata dell’Unione Europa, ma nessuno scrive nulla sull’argomento;
  • il razzismo? è sempre esistito e resterà tale per il futuro. La divisione tra culture fa parte degli ultimi 50mila anni di storia;
  • questione di genere? cosa abbiamo d’aggiungere a questo argomento non so proprio;
  • la voluta confusione tra diritti civili e la malattia con devianza sessuale degli omosessuali? storia vecchia;
  • aspetti ecologici? nulla d’appassionante, anzi argomenti mortalmente noiosi che nulla cambiano.

Oltre questi aspetti, che restano nel trascurabile, cosa c’è per aggiornare la biblioteca inseguendo pensiero nuovo?