Affidarsi ai ragazzini è la nuova scelta politica europea. Macron e Austria.

Affidarsi ai ragazzini pare sia il nuovo indirizzo politico europeo. Il caso austriaco, che si aggiunge a quello francese, segnano la tendenza. Perchè siamo giunti a questo? E’ semplice, la globalizzazione ha mancato alle promesse di benessere che aveva fatto all’Occidente. Globalizzazione fa rima com delocalizzazione, quindi precarietà lavorativa. La precarietà dal lavoro è passata ai sentimenti privati con il 42% di divorzi e il 60% degli abbandoni nelle coppie normali non sposate. Non è finita. In aggiunta alla precarietà c’è la dematerializzazione e l’uso/abuso del web.

La globalizzazione implica (questa è stata una forzatura) anche l’immigrazione. Si insiste nel dire che l’immigrazione è epocale, quando indica solo l’incapacità delle cancellerie a gestirla. Nella storia ci sono state milioni d’emigrazioni e non per questo sono state epocali! Nell’immigrazione affonda la Ue (questa idea di Unione Europea) e tutti i governi di sinistra.

In un macello organizzato di questo tipo, l’elettorato ha prima risposto con l’astensione al voto.

Il non votare ha permesso alla minoranza di governare. Quello che è peggio è stato il governo dei non votati. Il caso Renzi in Italia fa scuola.

Oggi l’elettorato torna a votare e a chi si rivolge? Affidarsi ai ragazzini è la scelta in atto. Quando i maturi sono compromessi con la globalizzazione cos’altro possono ancora esprimere? Nella stessa Austria un maturo e verde, il precedente Cancelliere non è più tale. In Francia c’è un altro ragazzino. Peccato che alla esperta Signora Marine Le Pen, si sia scelto un nessuno “sostenuto dai soldi di papà”.

Affidarsi ai ragazzini ci porterà nel nuovo mondo? Per governare serve esperienza. I ragazzi tendono a circondarsi di altri ragazzi e questo rappresenta la negazione del principio dell’esperienza. Si osservi cosa è accaduto nelle imprese italiane abbassando il livello d’età nella classe management. Il sistema non funziona.