Vendute solo 6 pistole al giorno tra ieri e oggi. Taccuino americano 2018.

Vendute solo 6 pistole al giorno in questo week end d’inizio agosto. E’ una brutta notizia per i commessi di un importante quanto grande negozio d’articoli sportivi alla periferia est di Los Angeles.

In realtà il mercato gode di buona salute. La Presidenza Trump ha dato serenità al mercato delle armi domestiche che era impazzito con l’obama. Nei momenti di punta, come il black friday, la vendita di armi, in questo singolo negozio raggiunge tranquillmente i 120 pezzi. Questa è l’oscillazione minino/massimo di vendite di armi tra fucili, pistole e mitragliatori.

Chiarito il concetto che di armi si vive, vendole ai privati, la domanda cambia e ci si chiede il perchè. Ovviamente posto qui negli Usa il quesito, la risposta è capovolta: come fate a vivere voi in Italia senza protezione domestica?

In Italia un bilancio del tipo: vendute solo 6 pistole al giorno, sarebbe un record.

Come sempre e l’era della globalizzazione ha offuscato la visuale sociale disorientando le persone, serve ragionare sui “fondamentali”. Non è importante la vendita d’armi in se stessa quanto il motivo per cui si compra un’arma. Normalmente il bisogno di una o più pistole nei cassetti in camera da letto e in cucina risponde a una necessità di sicurezza. Forse l’era globalizzata è insicura?

La riposta viene da sola.

In Italia, ad esempio, c’è un problema di sicurezza sociale causato dal Partito democratico, motivo per cui è destinato all’estinzione. Grazie Renzi, sei riuscito ad affondare il P.C.I. mascherato da P.D. In una insicurezza generalizzata, motivata dalla politica anzichè dall’operato degli organi di polizia, l’arma in casa è il minimo!

Concludendo, “vendute solo 6 pistole” è una dichiarazione di benessere sociale, vuol dire che si sta bene. Grazie alla Presidenza Trump, l’America si è risollevata e sta lottando per essere migliore. Questo vuol dire che la formula “ammucchiata”, modello Ue non paga. Si apre una nuova era post globalizzata.