Uomo qualunque te lo ricordi? Ora si chiama 5 stelle.

Uomo qualunque, un movimento di protesta degli anni Cinquanta in Italia di grande clamore e successo con annesso peso politico, chi se lo ricorda?

L’Uomo qualunque e il qualunquismo esplose come allergia e critica alla politica di quegli anni. Il Paese non era abituato ai partiti e alla loro litigiosità reduce da oltre 20 anni di dittatura.

L’effetto primo del voluto distacco dal sistema dei partiti fu il movimento detto L’Uomo qualunque.

Oggi. quello che fu distacco dal sistema politico nel dopoguerra, cambiando nome ma non sostanza, assume le vesti del Movimento 5 stelle. La differenza tra le due “esperienze” politiche è minima.

Al di là dei “foruncoli” della politica la domanda è un’altra; perchè la storia si ripete monotonamente?

Cos’è accaduto alla Repubblica Italiana dal 1945 al 2020 tanto da involvere tornando ai sentimenti dell’antipolitica degli anni Cinquanta?

Qui la critica alla DC (Democrazia Cristiana) non centra nulla perchè la crisi del sistema si rinnova con il primo colpo di stato firmato Giorgio Napoletano. L’anno fu il 2011.

Il Giorgio Napolitano, allora Presidente della Repubblica, non ha mai dovuto rispondere in un Tribunale del reato di attentato alla Costituzione. Ciò non vuol dire che il giudizio storico sul politico del PCI, nel ruolo di Presidente, appunto il Napolitano, non resti molto critico.

Non che il Mattarella, attuale “Presidente della Repubblica” politico della DC, sia diverso dal Napolitano.

Anch’egli, il Mattarella è “sordo” ai doveri della democrazia, favorendo minoranze al ruolo di governo.

Il Movimento 5 Stelle ha subito, in pochissimo tempo, un logoramento tale da richiedere una nuova consultazione elettorale negata dal Quirinale.

Gli esempi della Grecia e Spagna, in tema di chiamata al voto celebrando la democrazia, non sono uditi in Italia confermando così l’anomalia italiana.

Concludendo, passano gli anni, anzi i decenni, ma l’Italia resta al palo nella sua tutta unica immaturità politica. Era l’Uomo qualunque, si chiama ora 5 Stelle, ma il denominatore dell’immaturità era il PCI oggi PD.