Una Rai di parte e la sua ennesima conferma che nausea e impone lo spegnimento del canale per cui si richiede indietro il canone televisivo.

Cos’è accaduto di nuovo? Semplice!

Relativamente alle ultime sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti che cosa fa la Rai? Offre commenti di parte:

  • vuol dire discutere solo da un lato dell’analisi senza assolutamente intervistare chi la pensa diversamente! Un atteggiamento di questo tipo vuol dire indottrinare e non informare, ecco il punto debole della Rai. Ovviamente una Rai che non rispecchia il Paese ma si conferma come parte di un gruppo va smembrata e ricostruita come Organo informativo della collettività non feudo di qualcosa.

L’Ente televisivo nazionale non è nuovo ad atteggiamenti di parte (anzi è costantemente indirizzato su questa linea). Ne consegue la criticità del canone obbligatoriamente pagato da tutti pena “evasione”, ma evasione da cosa? Ecco quando si usano i termini a sproposito. Si vuole imporre pena l’evasione fiscale il pagamento di un qualcosa che è di parte! Una Rai di parte serve solo alla cosca di cui ne è espressione.

I “giornalisti” della Rai, ricordo anche sui commenti al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, si sono permessi d’esprimere loro personali commenti spacciandoli come riporto di notizie. Questa gente va licenziata!

Il giornalista se è di parte, quindi scrive sull’Unità, racconterà i fatti (se ciò dovesse accadere) e li commenta secondo un suo punto di vista. Il lettore lo sa e non compra quella testata. Al contrario il “giornalista” Rai deve riportare i fatti cogliendo nell’intera complessità e voci lasciando all’ascoltatore l’onore di farsi un’idea.

Sulla sentenza della Suprema Corte in televisione, alla rassegna stampa dell 23.15 del 30 giugno, su canale 48 della Rai, vengono intervistati 2 ragazzini a commento. Cosa vuoi che ti dicano 2 figlioli? eliminando il “diciamo” il resto è banale. A che serve un organo pagato da tutti per sentire ovvietà da gente senza esperienza?

Una Rai di parte deve restituire il canone televisivo!