Per i miei studenti di economia

il vostro prof Giovanni Carlini

Vi ho preparati per essere una risposta a un bisogno. Quindi stimolati e arringati nel ragionare e porre in relazione i fatti tra loro. Sicuramente a molti ho dato come voto “zero”, quindi sgridati e inchiodati nei vostri balbettii e silenzi, ma con uno scopo ben preciso, costringervi a rispondere!
Il filo conduttore delle nostre analisi è sempre stato costante: selezionare tra molti particolari solo quelli fondamentali, studiarli, assemblarli in un ragionamento che stia in piedi e collaudarlo. Le sfide che ho posto, avevano questo unico scopo: indurre a raccogliere tutte le conoscenze e organizzare-arrangiare-osare-tentare una soluzione. La vita è questa. Lo è per voi, che l’avete tutta schierata e non ne siete coscienti, lo è per me, che per la maggior parte è ormai alle spalle e ne sono cosciente.
Indipendentemente dalla quantità di tempo che mi è stato concesso, ho chiesto chi tra voi sarà il nuovo leader della nostra comunità, ho cercato il genio e contribuito a formarlo. Chi sarà il nuovo Krugman per l’economia, o il Nash nei calcoli matematici sulla teoria dei giochi; a chi ci affideremo per trovare idee, concetti, punti di vista. Quale faro saprà illuminarci nella ricerca tra nessi e logiche, per meglio vivere quotidianamente? Quindi vi esorto a pensare per tutta la vita, per amare di più chi vi sarà accanto e pubblicare studi e sensazioni, affinché ogni giorno della vostra esistenza sia anche nostro, acquisendo più pazienza, più idee, più coscienza e umanità, che non vuol dire affatto solidarietà, ma selezione e identificazione per schemi culturali.
Ciò vuol dire che non esiste l’economia per tutti, ma va distinta a seconda dello schema sociale nel quale si vive. Imparai questi concetti tanti anni fa, scrivendo la tesi di laurea in economia, che applicai al Sud Africa dove allora, appena terminata l’apartheid, quel paese era di moda. Scrissi molto, ma quando poi cercai d’applicare, mi resi conto d’aver dimenticato l’aspetto sociale. Le persone modellano le soluzioni, tanto che l’una non è compatibile all’altra ed è per questo che esiste la scelta (forse libero arbitrio) tra più opzioni, concetto che vi ho insegnato, prevedendo il collasso sociale della Cina. Concludendo (tutto finisce anche se non sembra) non si nasce donne o uomini, ma lo si diventa, vi ho trovato ragazzi e trattato cercando in voi una promessa per questa società; siate degni della fiducia, riposta in voi.