Storia della guerra civile americana, un testo di Raimondo Luraghi scritto nell’aprile del 1966 e riproposto dalla casa editrice BUR a partire dal 1985 fino al luglio 2021. Quanta insistenza!

In effetti è il miglior testo italiano sull’argomento e anche all’estero, in particolare qui negli Stati Uniti è stato molto apprezzato. Io sono un ignorante perchè solo adesso, in età matura, ho comprato e sto leggendo il libro, nonostante frequenti l’America del Nord, Canada e Usa, dagli anni Novanta del Novecento.  Che ignoranza!

Con la cenere sul capo ho iniziato lo studio (più che la sola lettura) del testo. E’ meraviglioso, chiaro, profondo e scritto in un italiano arcaico e gradevole.

Leggendo il libro e presentandolo agli amici americani, in tutti si è aperta la curiosità e piacere di leggere quest’opera. Anche perchè la Guerra Civile è per gli americani paragonabile al nostro Risorgimento, quindi un argomento che appassiona sempre.

Ne consegue che sono dovuto andare di tutta fretta a comprare qualche copia del libro da regalare e condividere con gli americani, dando per scontato che il titolo fosse tradotto. Questa presunzione deriva anche dalle più citazioni di ricercatori americani che tessono le lodi dello studio realizzato, tutti puntualmente indicati nell’introduzione. Avendo letto una referenza così corposa e importante, mi presento da Barnes e Noble (il più importante negozio di libri americano) per cercare la versione tradotta della Storia della Guerra civile di Raimondo Luraghi.

La sorpresa è che il libro non è mai stato tradotto: da non crederci!

C’è qualcosa di Luraghi tradotto in inglese, ma limitato a un suo intervento settoriale su un argomento periferico (riferito alla nascente marina militare americana).

Al di là e oltre ogni sorpresa, il testo è valido perchè spiega come la questione razziale sia stata ampiamente strumentalizzata per farsi la guerra. In realtà le motivazioni sono molto più profonde. In particolare un sud liberista contro un nord che voleva i dazi all’importazione.

Non è finita, un nord disomogeneo che cerca nella guerra l’Unione, ma anche stili di vita completamente diversi. Un sud tranquillo che lavora per vivere contro un nord che vive per lavorare.

Un nord intollerante sul piano etico e religioso contro un sud aperto alle traduzioni personali.

Ci sarà, negli studi successivi qui in pubblicazione, ampia occasione di commentare ben 1400 pagine di testo.