Soldi e potere nel mondo moderno, 1700-2000

Soldi e potere nel mondo moderno è un libro ampiamente riassunto, in questo sito web, capitolo per capitolo. In effetti sono 504 pagine e forse 14 capitoli (non sono ancora giunto al termine del testo). Iniziato male come lettura (non si capiva molto) nei successivi capitoli si è aperto. Il resto che ora volge al termine, ha il pregio di rimettere in squadra i fondamentali. Significa che attraverso lo studio chiarisce aspetti che oggettivamente abbiamo dimenticato. Potenza della lettura!

Dopo ben 4 riassunti sul 12° capitolo, questo è il terzo sul 13°. Gli argomenti sono ricchi e richiedono molte riflessioni. Ci sarà altro riassunto, sempre su questo capitolo, dedicato al genocidio.

Dopo aver discusso di nazionalismo e di omogeneità etnica, ora la riflessione tocca l’idea d’Europa. Già nel 1712 Charles de Saint-Pierre pensò all’Unione Europea. Scrisse Perpetual Peace (1712). L’idea fu sistemata “meglio” da Rousseau. Dopodichè abbiamo un colpo di scena. Ecco che il testo Soldi e potere nel mondo moderno, coglie l’attenzione del lettore.

Pur considerando il nazionalismo una risposta ai gruppi etnici dispersi in Europa, gli stati si formarono diversamente. Quasi per ripicca. Furono le rivalità tra potenze il vero motore formativo delle nazioni. Non il nazionalismo come si sarebbe potuto immaginare. Grecia, Romania e Bulgaria. La stessa dinamica, in Europa occidentale, si chiamò Grande Piemonte e Prussia. Il grande Piemonte e la grande Prussia sono acronimi, per intendere più un allargamento dei loro confini che una liberazione.

Il testo fa riferimento a 2 trattati inclusi nella pace di Versailles. Fa bene, perché tutti tendiamo a dimenticare questo dettaglio. Più che pace di Versailles nel 1919, dovremmo dire LE PACI DI VERSAILLES. Il riferimento è al trattato di TRIANON per l’est europeo. Quindi al trattato di SèVRES per l’Anatolia. L’insieme di queste “paci” spezzò un importante gruppo di etnie, tanto da porre le premesse al secondo conflitto. Fu qui che il nazionalismo si percepì come soluzione. Tanto che non fu poi applicato come già riferito.