Schemi di Showroom, studi del prof Carlini, corrispondente estero.

La formula di vendita in showroom è uno schema! Non si può prescindere dalla progettazione e sviluppo di uno o più schemi se si vuole uno showroom.

Attraverso l’analisi profonda e puntuale dello schema si può redigere un piano di marketing per showroom. Quindi lo schema è sia il progetto che il punto di partenza. Peccato che non esista una materia che si chiami schemi di showroom.

Come è agevolmente visibile dal progetto esposto ci sono più ITINERARI DI VISITA.

L’ITINERARIO O PERCORSO DI VISITA RAPPRESENTA IL CUORE PULSANTE DEL SISTEMA.

E’ necessario comprendere come lo showroom non è un normale negozio. In questa formula di accoglimento si fa “bar & intrattenimento”. SI PARLA DI SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA VENDITA. Non basta esporre i prodotti sperando che siano visti e comprati dai clienti. Volendo adottare la formula qui detta si punta a cogliere il bisogno di comunità dei consumatori. Il gruppo. Il clan. Il punto di riferimento da visitare. La voglia di tornare. L’evento. La festa. Parlando in questi termini, lo showroom richiede più che annoiate commesse un web marketing manager. L’intero sistema di progettazione degli schemi di showroom parte da un’idea iniziale: come gestire il flusso di visite.

Le visite che in realtà si attestano a 10 al giorno, indicano una cattiva applicazione degli schemi.

A monte, nella fase di progetto serve includere la SPETTACOLARIZZAZIONE dello showroom. Eventi. feste. Ritrovi. Party. Perchè no: matrimonio e cerimonie! Visite di scolaresche. E’ questo “sociale” dello showroom che ne rende valida la formula. Peccato che pochi abbiamo capito.

 

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