Redazione di un bilancio con annesso Stato Patrimoniale e Conto economico, esercizio semplice.

Quanto qui svolto rappresenta l’esercizio numero due nel percorso di qualificazione di uno studente per il corso di Ragioneria.

Tipicamente questo impegno contraddistingue gli studenti universitari anzichè chi nella scuola media inferiore e sotto maturità.

La Scuola di Stato ha preso una sbandata dal 2000 ad oggi sulla materia perdendo “la retta via” sul percorso della Ragioneria.

Ne conseguono ragionieri che sanno poco nel dettaglio e troppo genericamente. Questi sono gli effetti della Scuola italiana globalizzata.

Entrando nel dettaglio, per quanto semplice sia la redazione del bilancio che emerge da questo esercizio, subito e a primo impatto ci si scontra con uno dei classici problemi di contabilità; si tratta dell’anticipo a fornitore.

L’anticipo a fornitore è regolato dal seguente sistema di conti (qui solo le scritture). Si veda l’immagine collegata.

La logica è semplice. All’atto dell’emissione dell’assegno a favore del fornitore non esiste un “acconto” perché questo è riconosciuto tale solo da una fattura.

All’inizio, per forza di cose, il denaro concesso al fornitore è un debiti verso fornitori posto però in DARE a significare che vantiamo un credito.

E’ l’unico caso in cui si può indicare un credito verso il fornitore.

A seguire, come perviene la fattura dal fornitore, scatta il conto “Acconto vs fornitori” e si chiude quello aperto precedentemente di “Debiti vs. fornitori”.

Si può obiettare che la fattura di acconto da parte del fornitore è contestuale al versamento, motivo per cui la prima scrittura qui indicato non è necessaria.

E’ vero, in questo caso però va indicato nel testo e si può procedere direttamente con il conto “Acconto vs fornitori”.

A seguire la soluzione dell’esercizio nella redazione del bilancio.

Come in ogni esercizio di redazione bilancio è saggio soffermarsi qualche minuto sull’analisi del piano dei conti imposto dal tema d’esame (qui indicato a penna).

a seguire

Chi non ha capito alzi la mano; il prof.