Il razzismo è la reazione non la causa a un disagio sociale! Soluzioni? Negli organi di stampa italiani è posto sotto accusa “il razzismo” come se fosse un atto autonomo nel comportamento umano.

Il razzismo è la reazione mai la causa nella dinamica sociale. Non serve essere dei sociologi per aver capito il concetto. Peccato che la televisione italiana e gli annessi media siano volutamente carenti sul tema. Si vuol far passare una versione semplicistica per coprire altre motivazioni al disagio sociale. Questo è il terzo e ultimo articolo dedicato al tema.

In italia la politica e la stampa “parla” di razzismo come se fosse una reazione culturale a se stante e sganciata dalla vita vissuta. In realtà è il contrario. Non esiste nel comportamento umano “il razzismo” come concetto puro e solitario. Il razzismo è sempre una reazione, forse non la migliore, ma comunque un reagire a qualcosa che ha funzionato da innesco. Chi non vuole risolvere il problema si concentra ovviamente sulle conseguenze, mai sui temi di fondo.

L’era globalizzata è complessa perchè impone una riflessione approfondita suoi concetti. Apparentemente, ma solo sulla superficie, pare che tutto sia chiaro, in realtà spesso è il contrario. La globalizzazione può essere ricordata, nei testi di storia, come un periodo storico d’inganno.  Infatti alla precarietà lavorativa si è aggiunta quella affettiva. Significa che la disoccupazione o la pessima occupazione ha contaminato anche il mondo degli affetti. Si è diventanti precari al lavoro come in coppia da cui il 42% di divorzi in Italia e il 60% di abbandoni nelle coppie non coniugate. E’ vero quest’ultimo è un altro tema, rispetto al titolo del presente studio, indica però la superficialità del periodo storico.

Tornando al tema centrale, “il razzismo” non ha sua autonomia di pensiero e comportamento. Non esiste “il razzismo”. Al contrario ci sono le cause che producono le reazioni sulle quale oggi c’è un voluto silenzio! Grazie PD “partito democratico”.