Qui negli Usa mi chiedono cosa stia accadendo in Italia e francamente sono in imbarazzo; non so cosa dire.

Non credo che questo imbarazzo sia solo mio ma comune a molti italiani.

Nel cercare di spiegare i fatti, devo obbligatoriamente far presente che la crisi politica italiana inizia alla fine del 2011.

In pratica, la fine della democrazia, nel nostro Paese, è stata aperta quando iniziò una lunga serie di Capi del Governo non eletti da nessuno.

L’allora presidente della repubblica, il Napolitano, congedò l’allora Capo del Governo regolarmente eletto, per chiamare all’incarico il Prof. Mario Monti.

Questo insegnante, privo di legittimità e quindi di capacità di risposta al Paese, fece quanto potè firmando uno dei peggiori esecutivi della Storia nazionale.

Ad esempio il Prof Monti, per ridurre le spese dello Stato, fece smontare un gran numero di letti di terapia intensiva dai reparti ospedalieri vendendo come ferro vecchio gli apparati. Le conseguenze? Con la crisi pandemica del 2020 quanti italiani sono deceduti per limitatezza di letti di terapia intensiva?

Su 180mila morti di polmonite cinese quanti sono morti per le scelte sbagliate del Prof Monti su questo singolo aspetto?

Non è finita. Al colpo di Stato del Napolitano con il Prof. Monti è seguito l’incarico al Renzi. Chi lo ha votato quest’ultimo? Nessuno come al solito!

Quindi dopo il Renzi hanno governato altri soggetti completamenti privi di legittimità. Gli ultimi tre della serie sono stati il Conte 1, quindi Conte 2 e infine il Governatore di Banca Centrale, Mario Draghi.

Chi è questa gente che governa senza credenziali? Non lo sa nessuno, tant’è vero che l’affluenza alle urne crolla.

Che si voti o si disertino le urne, cambia poco.

Il Fisco resta nemico del cittadino.

Ci sono 20 milioni di cartelle esattoriali su 55 milioni d’italiani e le limitazioni all’uso del contante (privazione di libertà) sono appositamente confuse con l’evasione fiscale.

Oggi, l’ultimo della serie degli illegittimi che hanno governato è in crisi, cosa cambia?

Non è finita.

Contemporaneamente entrano in crisi 2 governi molto ostili alla politica aggressiva della Russia.

Il democraticamente eletto Premier britannico e l’illegittimo Mario Draghi, si sono distinti per la loro reattività anti russa. E’ pensabile che nella contemporanea “caduta” ci sia lo zampino e i soldi russi corrompendo quelle figure chiave che hanno aperto la crisi?

Non sarebbe una novità che figure di basso livello e profilo politico intascassero “contributi” illegittimi per modificare o rallentare il Paese.

Qui negli Usa, amici e studiosi mi chiedono di spiegare. Quando illustri i diversi passaggi capiscono e annuiscono come se la storia italiana dal 2011 ad oggi, fosse già nota e vissuta da altri Paesi.

Ecco che la cronaca si lega alla memoria.