Pubblicità analisi e metodo, puntata 3 di riflessione. Nei precedenti interventi sull’argomento si è accennato al modello della probabilità d’elaborazione (ELM) di Petty e Cacioppo del 1986. La validità del metodo, attraverso un percorso centrale e un altro periferico a scelta della vittima (il consumatore-preda) esposta al bombardamento pubblicitario, s’integra con altri livelli d’analisi che sono:

  • persuasione ed evasione;
  • la ricerca dell’emozione ludica nel gioco; giocare!
  • rievocazione di fatti vissuti e quindi ora riconosciuti come “veri”;
  • la messa in scena (studi di Maslow e McClelland).

Sul primo livello d’analisi l’EVASIONE VIOLA LA DIFFERENZA CHE INTERCORRE TRA REALE A FANTASIA.

La pubblicità serve ad evadere.

Il secondo aspetto di questo primo passaggio è la PERSUASIONE.

Si ha un’anima persuasa quando adotta l’adattamento intelligente tra il desiderio e la realtà. Il messaggio pubblicitario deve saper soddisfare entrambe gli aspetti d’evasione come persuasione. Far sognare e poi offrire una strada di pagamento rateale che consenta la realizzazione del desiderio.

Il secondo passaggio invita al gioco la preda della pubblicità: il consumatore. Il gioco, specie se nel virtuale, porta a rilassarsi quindi abbassare le difese e alla partecipazione. Quindi giochi interattivi che promuovono il prodotto.

Su questo piano ludico ci possono essere 4 tipi di gioco che si muovono su un asse con agli estremi da una parte la PERSUASIONE e dall’altra l’EVASIONE. Come ordine di trasferimento dal primo al secondo le tipologie di partecipazione ludiche alla pubblicità sono:

  • giochi di competizione:
  • l’azzardo;
  • tecnicamente indicato come “vertigine” specifica quel gioco per trovare sensazioni forti grazie alle quali ci si può mettere alla prova su tutti i piani, intellettivo come emotivo.
  • infine il gioco di simulazione, quello più vicino all’estremità dell’evasione per cui possiamo immaginare d’essere un astronauta come una prostituta.

Questi sono i giochi immaginati da Collois nel 1981.

Infine la messa in scena a cui è dedicato il prossimo studio di Pubblicità analisi e metodo.