Moda & stili, concetti mai capiti di cui abbiamo urgente bisogno.

In aperta contestazione con la massa delle società di ricerca personale, che affermano la necessità di aver già lavorato nella moda per candidarsi nel settore, ho voluto passeggiare per le vie della moda di Milano osservando i prodotti e le vetrine. Come uomo di marketing mi sono posto  la domanda: come proporrei ai consumatori l’articolo? Il riferimento ovviamente spazia dalle calzature agli abiti, fino agli oggetti osservati in Via Montenapoleone e zone limitrofe.

Per dare una risposta a una questione di Moda & stili, ho dovuto chiamare in aiuto Georg Simmel, sociologo, uno dei padri fondatori della dottrina, quando nel suo saggio Stile germanico e stile classico-latino del 1918 definisce LO STILE.

LO STILE è un modo di comportarsi che caratterizza un’epoca e una società, non ne esiste uno migliore o peggiore. Per spiegare meglio il concetto di stile nell’ambito della Moda & stili, Simmel apre un confronto tra gusto classico e germanico.

LO STILE classico (romano come lo chiama Simmel) è per dimostrare qualcosa, ricordare quanto sia armonico ed estetico il bello. E’ fatto per essere ammirato e apprezzato. La singola persona o oggetto diventano la sintesi un concetto di civiltà e culturale, dove la Moda ne assume la sintesi. Parliamo di qualcosa d’estremamente ricercato e “bello”, accessorio e prezioso. Tutto converge in un quadro armonico quasi geometrico e la forma si rende sostanza.

LO STILE germanico, osservato da Simmel nell’opera artistica di Rembrandt, non deve rappresentare un bel nulla, è funzionale al bisogno del singolo. Non dev’essere bello ma pratico, armonico, funzionale, essenziale. Lo stile germanico non deve esprimere la sintesi di un assetto culturale, ma servire il bisogno individuale alla sua personale comodità. Pochi accessori e molta sostanza. Infatti i personaggi nei quadri del pittore non sono mai esteticamente motivati ma reali, essenziali, provati dalla vita.

Chi ha ragione tra le 2 impostazioni di Moda? Nessuno dei due, ma questi concetti vanno spiegati al cliente quando si avvicina al prodotto di moda, specialmente se soffre di un alto costo nel prezzo d’acquisto. Una calzatura particolarmente sofistica e quindi altamente impegnativa non può trascendere nella sua spiegazione al cliente dai concerti di SACRIFICIO-MAGIA-DONO (già illustrati in precedenza) e quindi nella sua rappresentatività in termini di Moda & stili. Philip Kotler, padre del marketing moderno afferma: si compra solo ciò che si capisce e aggiungo io, a patto che si sappia spiegare. Qui veniamo al punto difficile. Ho avuto piacere d’entrare in diversi negozi, di alta-altissima moda, per chiedere ai commessi dei chiarimenti sul prodotto al fine di poterne capire e apprezzare la Moda & stili. Le non risposte (meglio il silenzio) che ho ricevuto mi hanno fatto pensare a quanto limitata sia la posizione di chi ancora crede che per lavorare nel settore della moda, si debba provenire da questo ambito industriale. Speriamo che le società di ricerca personale e le aziende, si sveglino presto da un sonno che potrebbe ucciderle.