Sono legittime votazioni al di sotto del 50%? Politicamente no! Leggendo la legge, come se fossimo alla prima elementare, votazioni al di sotto del 50% sono legittime. Valgono i voti espressi, non quelli in bianco o non celebrati. Questo sta scritto, ma ad una attenta lettura cambiano le prospettive.

Sono legittime votazioni al di sotto del 50%. La legge non ha dubbi. Valgono solo i voti “celebrati”, quelli effettivamente svolti. Io non condivo. Non sono in accordo, perchè esiste la legittimità politica, soprattutto “in politica”. La legittimità è formale (conforme alla legge) ma è anche politica. Vuol dire che dev’essere conforme all’ordinamento giuridico. In pratica un governo dev’essere espressione di una maggioranza, non di una minoranza che si è recata al voto. Sapete perchè questo? è semplice! ci sono le tasse da pagare e queste per ogni cittadino. La tassazione che coinvolge tutti, comporta che il governo dev’essere espressione maggioritaria.

Quando un Macron emerge mi pare dal 35% dell’elettorato che ha votato è illegittimo. Tutti i sindaci eletti ieri non rappresentano la Nazione. Votazioni al disotto del 50% vanno dichiarate nulle e rifatte. Probabilmente non servirà la campagna elettorale, ma certamente l’esercizio del voto è necessario. Plaudo al calo del cosiddetto “Pd”. Finalmente paga per le sue responsabilità di assenza di una politica. Vedi il caso Renzi. Sono contento per l’inizio di un’affermazione della destra. Felice per la scomparsa del M5. Ma è tutto illegittimo. Peccato.

Un’Italia che lascia 1 anno al freddo i terremotati per la “legittimità” accetta votazioni sotto il 50%?

Probabilmente è necessaria una revisione. Tanto per cominciare si consenta il voto postale e quello virtuale. Francamente apprezzerei anche “il voto telefonico”. Il punto non è come si esprime il voto, ma la certezza assoluta dell’elettore. Credo che abbiano inventato la posta email certificata, giusto? Certamente il voto postale è in uso da anni nelle migliori democrazie. Che stiamo aspettando?