La raccomandata non ritirata che risulta comunque consegnata. Un errore giuridico da far pesare alle votazioni politiche. Si conferma l’incapacità del cosiddetto “Pd” alla guida del Paese. 

La raccomandata non ritirata è comunque consegnata. Purtroppo la consegna postale non effettuata, ma considerata valida, è l’esito di una legge. Ovviamente una norma sbagliata da correggere. Si conferma ancora una volta come il partito, cosiddetto “Pd”, alla guida dal 2011 della Nazione, non sia idoneo al ruolo. Ovviamente è un aspetto da far pesare alle votazioni politiche. Il Pd si avvia alla sua Caporetto elettorale a vele spiegate!

Entriamo nel dettaglio. Il fisco invia le sue giuste comunicazioni all’utenza. Un anno lo fa per raccomandata, un altro per posta ordinaria. L’ordinaria arriva sempre al contribuente e spesso vengono sanati i diversi problemi. Le comunicazioni mezzo raccomandata sono certamente spedite, ma non tutte arrivano effettivamente. Da qui nasce il problema. Lo stesso identico tenore di richiesta da parte del fisco, perché in un anno è spedito per raccomandata e un altro per posta ordinaria? Nessuno lo sa! Di fatto la raccomandata spedita è considerata dal fisco arbitrariamente consegnata. Purtroppo è la legge (quella sbagliata) che consente questo abuso.

Infatti la raccomandata non ritirata ma considerata consegnata, è un abuso. Un fatto “politico” la cui responsabilità pesa sul voto.

Caso concreto. Il contribuente riceve una lettera per posta ordinaria dal fisco per il 2014 e paga. Lo stesso contribuente ha ricevuto ma non ritirato (non sapeva ci fosse) una raccomandata dal fisco per il 2013. Da notare che entrambe le comunicazioni sono della stessa natura, argomento ed emesse dal medesimo ente. La differenza è che una riguarda l’anno fiscale 2014 e l’altra il 2013. Quest’ultima non elaborata dal cittadino scade a cartella esattoriale di Equitalia. La differenza da pagare è notevole! Perchè il fisco si conferma come un nemico verso la Nazione?