La crisi dei missili nord coreana è una responsabilità dell’amm.ne Obama. Appunti dal taccuino americano 2017.

La crisi dei missili nord coreana non è nata oggi. Ricordo che si discusse dello stesso rischio di guerra fin dai tempi dell’amministrazione Bush. Ne consegue che si sta svolgendo la degenerazione di un qualcosa già in essere da decenni.

Il Taccuino americano 2017 anche quest’anno deve considerare il rischio di guerra.

La crisi dei missili cubana degli anni Sessanta, affrontata dal presidente John F. Kennedy, fu qualcosa d’improvviso. I sovietici inviarono mezzo mare dei missili balistici per puntarli contro gli Stati Uniti da Cuba. L’amministrazione Kennedy prontamente intervenne. Si rischiò lo scontro militare, ma la crisi fu risolta.

Al contrario dai fatti di Cuba, la crisi dei missili nord coreana è stata incubata negli ultimi 20 anni. Gli ultimi 8 anni del ventennio sono stati caratterizzati dalla presidenza Obama. Si confema come una presidenza democratica, ai fini del controllo e prevenzione delle guerre, sia sempre una pessima scelta. I democratici non sanno governare.

Comunque sia, alla Nord Corea è stato tacitamente lasciato fare. Oggi il problema pare sia giunto a maturazione. Putroppo al dramma ormai maturo, fanno da contraltare 2 immatuirità. Quella del dittatore comunista nord coreano e il sistema di comunicazione presidenziale statunitense.

Il riferimento è al caro (l’ho votato) presidente Donald Trump e al suo abuso-uso dei media con twitter. Il mio “amico” e stimato presidente che voterei ancora, sbaglia nella gestione dello staff presidenziale e nell’uso di twitter.

Non è possibile ridurre la politica del più importante Paese del mondo a 4 battute di twitter. Ok all’isolamento della stampa. Del resto i giornali hanno dimostrato di non saper raccontare i fatti del mondo MA LI VOGLIONO INTERPRETARE. DA QUI LA CRISI DELLA STAMPA.

Chiarita la crisi della funzione stessa degli organi di stampa (che inventano la lettura dei fatti) la Presidenza ha bisogno di un suo canale di comunicazione. Sotto questo aspetto Trump potrebbe fare la differenza con il passato ma non con messaggini da adolescdente. Serve inventare un canale di comunicazione dotto ed evoluto con cui parlare al mondo che tagli fuori la stampa. Forse è la diplomazia e la politica.