La convivenza di coppia è un atto di deresponsabilizzazione. In pratica esprime esattamente l’opposto che si richiede in un affetto importante. L’amore è certezza e forza, non disimpegno!
La convivenza di coppia è diventata di moda ma resta un errore. Lo sbaglio consiste nella precarietà del rapporto che è insito nel convivere. Al contrario l’amore esprime l’indispensabilità dell’altro. C’è ovviamente un’incoerenza tra convivenza di coppia e il senso dell’amore. Perchè siamo giunti a un livello d’immaturità affettiva così diffuso? E’ il potere della moda!
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Bauman un grande sociologo che ha avuto il coraggio di dire cose scomode che non piacciono a nessuno ma restano reali in un mondo dove non si vuole prendere atto della crisi sociale in atto.
Con la moda si segue una tendenza, indipendentemente dal suo effettivo valore. Anzi, nella moda non c’è nessun valore! La moda è solo mera appariscenza. Magistrali sono gli studi di Simmel già nel 1905. A volte si dice che sotto il vestito non c’è nulla. E’ vero. Tornando al concetto, la convivenza di coppia istituzionalizza la precarietà. Viene da sorridere quando si sente parlare di compagno/compagna. Nei termini dell’affetto e dell’amore, quello vero, riferirsi alla compagna è ridicolo. Lo è nella misura in cui l’amore è impegno.
L’amore è l’impegno a rigenerarsi ogni giorno. A scoprire ed esplorare la propria compagna e moglie tutti i giorni. A garantire presenza e stabilità alla prole. Nel pagare l’affitto di casa e il riscaldamento, anche quando non se ne ha voglia. Ad amare quando non si ha più interesse.
A questo punto si potrebbe dire che l’amore è disciplina? si è vero. La convivenza in una coppia non esprime la disciplina della presenza e continuità nel tempo. Quindi la convivenza è un gioco.
Molto bella la definizione di amore che ha dato. È proprio vera, a volte noi pensiamo che non puó essere duraturo perchè non sentiamo l’affetto dentro di noi, ma questo è solo un aspetto.
grazie per il Suo commento Signora. Desidero sottolineare l’importanza della DISCIPLINA nell’amore. Siamo essere umani e per fare qualcosa di bello abbiamo bisogno di una disciplina che ci aiuti a seguire quella via che vogliamo ma dalla quale spesso deviamo. La disciplina è il prezzo da pagare per fare qualcosa di bello. Grazie per il Suo pensiero e partecipazione.
Amare senza interesse è un ossimoro! Rimanere legati alla stessa persona quando non la si ami più è un errore quasi sempre, a meno che non sia una scelta libera che non ha a che fare con la disciplina ma con altre forme di affettività. Nell’amore secondo me, non c’è sforzo, tutto avviene ai massimi gradi, spontaneamente e istintivamente. La mente di chi ama è inconsciamente e di continuo alla ricerca di qualcosa che faccia bene all’altro, si realizza che ‘c’è più felicità nel dare che nel ricevere’.. Convivere nel senso di coabitare come coinquilini è un’altra cosa.
Benvenuta Signora Polizzano. Quanto Lei afferma sull’amore è valido nei primi 9 mesi dei 50 anni che solitamente dovrebbe durare un affetto importante. Sa come si colma con successo il divario tra l’inizio e il proseguo? con tenacia, voglia, disciplina e forza. Se ci pensa bene è esattamente quella forza che ogni amante vuole per se da portarsi dentro. E’ una forza di possesso che traduce in sentimenti una guerra d’assedio alla quale cediamo perchè nessun altro è così interessato a noi.