Immigrazione non controllata: causa della caduta dell’Impero Romano

Immigrazione non controllata. E’ il tema del giorno quello dove si sfascia definitivamente la Ue. Con lo slogan del “salviamo vite” in realtà, il partito di governo, cerca nuovi voti. La manovra è chiara e sotto gli occhi di tutti. Il cosiddetto “Pd” aprendo l’Italia all’immigrazione indiscriminata, cerca una nuova massa elettorale. Con questa responsabilità il Partito democratico si avvia al suo definitivo tramonto. Anzi scomparsa. Grazie Renzi, hai rottamato il tuo stesso partito. Tanta stupidità, onestamente, non si era mai vista in questi ultimi decenni.

Abbandonato al suo destino il cosiddetto “Pd” arriviamo al tema: immigrazione non controllata. Per la precisione perché è caduto l’Impero Romano?

Peter Heather spiega la caduta dell’Impero Romano in oltre 500 pagine. Il testo è veramente gradevole. Nelle conclusioni esamina tutte le teorie sull’argomento. E’ a questo punto che si coglie uno dei valori/frutti più importanti del testo. Prima d’elencare le più tesi serve una precisazione. L’Impero Romano ha vissuto per 500 anni. Questo se ci si riferisce alla sola parte occidentale, quella dipendente da Roma. L’Impero in realtà, da diversi secoli, va invece considerato come orientale e occidentale. Quindi 2 capitali e 2 imperatori. Roma e Costantinopoli. Alla caduta di Roma, nel 476 d.C. seguono altri 1000 anni di Costantinopoli. Si tratta di un dettaglio poco noto.

La romanità (romanitas) ha vissuto per 1500 anni! 

Peter Heather non è in accordo con il massimo studioso sull’argomento, Edward Gibbon 1737-1794. Quest’ultimo ritiene la caduta dell’Impero Romano avvenuta come un collasso del sistema. In particolare, per Gibbon, gli elementi di logoramento della romanitas sono stati il cristianesimo e la carenza di sostegno fiscale.

Già Polibio 206-124 a.C. storico greco, introdusse nell’analisi storica la decadenza morale. Il riferimento fu ovviamente all’Impero romano.

Baynes Norman Hepburn 1877-1961 e Arnold Hugh Martin Jones 1904-1970, aprirono all’idea della crisi da immigrazione. E’ in quegli anni che si forma un pensiero dotto sull’argomento. Ecco che l’immigrazione non controllata, entra ufficialmente nell’analisi storica come la causa possibile della caduta dell’Impero Romano.