Emergenza idrica: AAA cercasi imprenditori per nuova invenzione
Emergenza idrica! Se ne parla e si soffre ovunque. Poi però all’atto pratico, cercando imprenditori per il lancio di nuovi prodotti non c’è nessuno. Questa è la realtà della povertà imprenditoriale nazionale. Tante lamentele e proteste ma nessuno che investe e opera nell’innovazione. Il concetto qui allo studio è semplice. Sono in possesso di un’opera d’ingegno brevettabile che riduce il consumo idrico del 50%. Significa garantire un forte getto d’acqua riducendo la necessità di acqua. Si chiama risparmio idrico. Rientra nel più ampio concetto del risparmio energetico.
AAA cercasi imprenditore in gamba, non pagliaccetti da strapazzo. L’idea è realizzare la produzione in Italia e all’estero. Per far questo è corretto chiedere l’assistenza dei fondi pubblici per la ricerca & sviluppo.
La tabella di marcia del progetto è la seguente:
- incontrarsi per capirsi;
- stabilire un accordo di lavoro congiunto. Affrontare le spese iniziali che sono la richiesta fondi allo Stato e la mia consulenza. Quantificando servono 10mila euro.
- puntare ad ottenere entro 90-100 giorni i primi fondi per agire all’estero. In linea di massima sono 120-150 mila euro.
- attendere 6-8 mesi per altri fondi per la costituzione di una start up innovativa. Indicativamente tra i 300 e i 600mila euro.
- puntare alla produzione nazionale entro 12 mesi. Costo di realizzazione dello stabilimento 100mila euro (macchinari e personale). Il prodotto ha un costo di produzione di 10 euro scarsi e di vendita a 20. Il ritmo di produzione orario è nell’ordine dei 50 pezzi. Il personale (operaio) e nell’ordine di 5-7 unità. Si può agire delegando la produzione in un’area a forte interesse per i fondi pubblici. La struttura è già pronta.
- ottenere la produzione all’estero entro 24 mesi dal “via alla consulenza”. Quindi 2 stabilimenti.
Tutto qui. L’invenzione per affrontare l’emergenza idrica c’è. Sicuramente non sarà l’unica in tutto il mondo, è vero. Però quante autovetture ci sono in giro? Questo non significa che in presenza di una “500” non si possa fare la “600”. L’emergenza idrica impone delle soluzioni radicali a problemi che arrivano senza alcun preavviso. Certo, il desalinizzatore sarebbe la soluzione per Roma (ne servirebbero almeno 8 in quella zona di costa). Il riferimento è alla crisi idrica che si sta vivendo in quest’estate 2017. Allo stato attuale è possibile produrre una soluzione che in 40 giorni riduce del 50% il fabbisogno di acqua a parità di getto. Chi si unisce a quest’impresa?