Il mancato uso dell’apostrofo, anzi il totale non uso, porta il lettore a considerare lo scritto come superficiale e approssimato. In pratica l’intero impianto concettuale di chi scrive ne viene meno, perde di credibilità ed entra nel “sopportato” da parte del lettore. Perchè gli “scrittori” cadono così facilmente in un mezzo errore d’ortografia?

La dottrina non considera il mancato apostrofo come un errore, ma lo consiglia.

Certamente il totale non uso dell’apostrofo, allontana il lettore dal testo.

Leggendo più libri, tutti i giorni e in ogni pagina, sono costretto ad applicare l’apostrofo che non è mai stato posto. Una svista di questo livello da parte dell’autore, porta chi legge a screditarlo declassando l’intera opera a un “giornaletto” da edicola.

Caso concreto: anzichè scrivere di evitare si scrive d’evitare. 

Ancora: un piano di attività va scritto un piano d’attività.

Proseguendo: spesso si scrive di assumere al posto d’assumere.

I giudizi di eccellenza vanno invece scritti come d’eccellenza.

L’obbligo di individuare va meglio scritto come d’individuare.

Unità di appartenenza è più elegante come d’appartenenza.

La lista può proseguire all’infinito e in tutte le formulazioni viene non apposto l’apostrofo. L’ipotesi più plausibile potrebbe essere che anzichè l’ignoranza dello scrittore, potrebbe essere l’applicativo di scrittura, che per risparmiare qualcosa, ha abrogato passaggi della punteggiatura compresi gli apostrofi. Il guaio è che nella lettura e sistematica correzione che il lettore appone, ripristinando a mano gli apostrofi, decade l’attenzione e la considerazione del testo in lettura che scade a fumetto.

E’ il caso, entrando nel campo delle riviste di RID, Rivista Italiana di difesa. Oltre al grave difetto d’inzuppare il senso logico degli articoli con un mare di terminologia straniera (errore mortale per la linearità del testo), c’è anche la totale assenza d’apostrofi. L’errore è stato reso noto al Direttore della testata che non ha mai ritenuto saggio rispondere perdendo così il lettore.

Il mancato uso degli apostrofi porta a perdere attenzione e lettori.