Greta, l’adolescente irosa e arrabbiata che guarda male il Presidente degli Stati Uniti che ovviamente non se la fila per nulla.

Questa adolescente che strilla a destra e sinistra spinge i ragazzini ad un atteggiamento ostile verso la civiltà dei padri. Esattamente quanto non avevamo bisogno!

Cercando di fare chiarezza va detto che l’ecologia non è tema per figlioli immaturi.

Non lo è perché i ragazzi sono i primi a sprecare con un uso-abuso del web, i cellulari e il consumo idrico di 350 litri a testa al giorno.

Probabilmente nessuno ancora ha spiegato agli adolescenti che 1 anno di scuola costa allo Stato (quindi alla comunità) 6.500 euro/per studente. Che spreco il non studio dei nostri studenti!

Unendo docce troppo lunghe nel tempo da cui un eccessivo sporcare l’acqua e il cattivo studio (spreco di tasse) emerge altro che un rinnovato assetto ecologico!

Ho un figlio che afferma: grazie allo spunto di Greta ora al mare non sporco più la spiaggia e butto i rifiuti nella spazzatura. Caspita, gli rispondo io! Ma questa è l’educazione che ti abbiamo dato noi genitori che centra la ragazzina incazzata?

A volte pare che i ragazzi non sappiano più a cosa aggrapparsi pur di cercare qualche giustificazione che li motivi. Forse eravamo così anche noi nell’età immatura.

Certamente qui si sta confondendo L’EDUCAZIONE CIVICA con l’ecologia.

L’educazione riguarda regole di convivenza nella società civile.

Un assetto ecologico coglie, al contrario, non la parte umana del Pianeta, ma i livelli di consumo e stili di produzione.

Si tratta di due argomenti distinti e diversi.

La produzione DI QUANTO NOI CONSUMIAMO va armonizzata con l’ambiente, ma ciò non parte della industrie ma dai consumatori.

Anziché sprecare un giorno di scuola, chi desidera indirizzare la produzione verso uno stile anziché l’altro semplicemente smette di consumare quei prodotti che non ritiene adeguati.

Chi non vuole la plastica non la compri e selezioni i prodotti che compra. Greta, questi concetti non li capisce ed è per questo che resta una figliola immatura.