Facebook e il bisogno di dimissioni da parte del suo fondatore, il ragazzino Zukerberg

Facebook è un social che agisce nel web diretto dal fondatore, un ragazzo inadeguato alla direzione aziendale. Il nome di questo figliolo o giovane uomo si voglia è Zukerberg. Certamente l’età del Zuckerberg  non lo classifica più come ragazzo ma giovane uomo, certamente è immaturo alla direzione aziendale. Ne consegue una domanda: perchè non si dimette? Non sta scritto da nessuna parte che il fondatore debba anche dirigere la società.

In realtà la questione è ovviamente più grande rispetto alla sola vicenda. La discussione ruota intorno a chi sia veramente UN MANAGER. 

Negli ultimi anni sono “diventati” manager dei ragazzini per cui oggi abbiamo direttore del personale, ad esempio, dei quarantenni. Della stessa età direttori di marketing, amministrativi, commerciali etc. Tutte persone solitamente pagate la metà di un manager vero e inadeguate per esperienza alla dirigenza.

Vediamo di fare chiarezza. Un dirigente vero si è laureato a 28-30 anni. Arruolato più o meno a 30 in azienda, ne ha percorso la catena di comando per 25 anni giungendo alla dirigenza. Stiamo parlando di un personaggio di 55-58 anni pagato dai 6000 euro in su. Questo un manager. Il resto sono ragazzi sottopagati (solitamente 3000 euro/netti/mese). Relativamente al caso Zukerberg ovviamente non manca lo stipendio ma certamente la maturità. Una tale valutazione emerge dalla stessa ammissione di responsabilità e incapacità dello Zukerberg. Dichiarare d’essere responsabile, al massimo livello comporta le dimissioni.

Un concetto di questo tipo è stato veramente dura da farla capire a un altro soggetto in carriera, l’italiano Matteo Renzi. Fra non molto anche quell’altro del M5 che s’impunta come i ragazzini a fare “il premier”, mi pare si chiami Di Maio. Ma quanti figlioli che ci sono in giro con pretese!

Facebook è alla deriva e forse sta fallendo. Addio Facebook.